Lago Maggiore, il luogo del buon umore
C’è chi dice che lungo il Lago Maggiore passerebbe un filone magnetico sotterraneo capace di causare una sorta di euforia comico- umoristica in chi nasce in quest’area.
A parte gli scherzi, basta fare qualche nome per rendersene conto: Dario Fo, Renato Pozzetto, Enzo Iacchetti, Massimo Boldi, i Fichi d’India, solo per citarne alcuni. Sullo scenario delle sponde lacustri, quindi, entra in scena una piacevole positività che contraddistingue e offre un plus-valore a un’area già meravigliosa in sé, dai colori delle fioriture, l’odore del legno di bosco lavorato, la setosità dei tessuti, il rumore celato dei blocchi di pietra estratti dalla montagna. Una vacanza in questi magici luoghi è un’esperienza per tutti i sensi.
Distretto Turistico dei Laghi Monti e Valli
Così, tra le atmosfere romantiche dei laghi (Maggiore, d’Orta e di Mergozzo), l’imponenza delle montagne, le antiche testimonianze rurali e l’eccellenza dell’enogastronomia, il Distretto Turistico dei Laghi Monti e Valli nel nord del Piemonte, la sponda con un turismo più consolidato, a pochi passi dal confine svizzero e dalle metropoli di Milano e Torino, è la destinazione ideale per un soggiorno di relax e qualità.
Gioielli di natura, arte e storia che fanno di questi luoghi una delle aree turistiche più belle del mondo. Tutt’intorno, il corollario delle Valli Ossolane regala agli amanti della montagna vaste aree di boschi, laghetti alpini, alte vette e spettacolari parchi.
Il Monte Rosa, il Parco Nazionale Val Grande, i Parchi Naturali Alpe Veglia-Devero e Alta Valle Antrona sono le ambite mete di escursionisti alla ricerca degli ambienti più incontaminati.
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Dimensioni e nazionalità del Lago Maggiore
Ma quanto è grande il Lago Maggiore? È lungo sessantasei chilometri, dal territorio italiano a quello svizzero, dalla pianura fino alle vette alpine dell’Ossola e del Ticino.
Era chiamato sin dall’epoca romana Lacus Maximus, perché più grande rispetto ai laghi vicini, e anche Verbano, dall’associazione di due vocaboli celtici.
La parte alta, dove sorgono Ascona e Locarno, appartiene alla Svizzera, l’area italiana ha due sponde, l’occidentale è piemontese, con un turismo d’élite consolidato, mentre la sponda opposta, lombarda, registra uno sviluppo turistico solo più recente.
Stresa: isole, palazzi e giardini incantati
La cittadina al top dell’affluenza turistica e comune virtuoso da tempi memorabili è certamente Stresa, contraddistinta sul lungolago da ville di lusso tra le più ambite e costose, ricercate soprattutto dagli stranieri, tedeschi e svizzeri in primis.
Dalla metà dell’Ottocento Stresa è località di rilievo turistico internazionale in posizione panoramica di fronte alle Isole Borromee, caratterizzata da lussuosi hotel in stile liberty. Ospita il Palazzo dei Congressi, sede di convegni internazionali, e la sede del famoso festival concertistico Stresa Festival – Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore.
Funivia d’alta quota Stresa-Alpino-Mottarone
Dalla cima del Mottarone, detto la montagna dei laghi, il panorama a 360° che si ammira è davvero mozzafiato.
Permette di spaziare dalla Pianura Padana alle cime delle Alpi: ad esempio, la vetta del Monte Rosa e ben sette laghi (Lago Maggiore, Lago d’Orta, Lago di Mergozzo, Lago di Varese, Lago di Comabbio, Lago di Monate, Lago di Biandronno).
La montagna piemontese alta quasi 1500 metri, che si colloca in una posizione isolata a due passi dalla catena delle Alpi Lepontine nel comune di Stresa, si raggiunge in auto o con la suggestiva Funivia del Mottarone che parte dal Lido di Carciano (Stresa) e con un tragitto di 20 minuti si arriva a quota 1.491 metri.
L’impianto è una delle funivie più importanti della zona, portando pedoni, ciclisti, e sciatori a una delle vette più belle del Piemonte. Con una tappa intermedia si può visitare il Giardino Botanico Alpinia dedicato alla flora delle Alpi, dal cui balcone si ammira una vista spettacolare sul Golfo Borromeo e le sue tre Isole.
Alpyland: 1200 metri di adrenalina
Il tutto da ammirare magari sfrecciando sul “bolide” di Alpyland, lungo la pista di bob a rotaia, supersicura (l’abbiamo provata), lunga oltre un chilometro, ma la cui velocità è regolabile (ci sono i freni che permettono anche di fermarsi per fare delle riprese o delle foto) ed è una delle mete preferite dei bambini, che ci si possono “avventurare” fin dalla tenera età di quattro anni e letteralmente impazziscono dal divertimento.
È un’attrazione simile alle montagne russe, tutta in discesa, i bob sono a due posti, da aprile a ottobre è aperta tutti i giorni.
Isole Borromee
Una delle gite più suggestive, ma non certo l’unica, è quella diretta a un’isola, ce ne sono diverse.
Magari le Isole Borromee con i loro incantevoli palazzi e parchi sul Lago Maggiore. Da Stresa, una delle località turistiche più famose di tutto il Lago Maggiore, si può prendere il battello per l’Isola Bella dove magari visitare il lussuoso palazzo Borromeo, ricco di decorazioni, oppure il verdeggiante giardino, uno dei più antichi d’Italia.
Si possono scegliere anche l’Isola dei Pescatori con l’antico villaggio dagli stretti vicoli e deliziosi ristoranti, oppure l’Isola Madre. Ma non è finita. Il vicino Lago d’Orta offre un concentrato di arte e natura in un paesaggio da sogno: si può visitare l’Isola di San Giulio, col suo importante Monastero Benedettino di clausura, attorniato da antichi palazzi e piccoli giardini.
Da Orta, poi, si può fare una passeggiata per raggiungere il suo Sacro Monte, patrimonio Unesco, dove si possono visitare le ventuno cappelle decorate con affreschi e statue che rappresentano gli episodi più importanti della vita di San Francesco, santo patrono d’Italia.
A cura di MARIA PAOLA GIANNI
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