Basilicata coast to coast
La Basilicata rappresenta una meta turistica troppo spesso sottovalutata; in realtà vanta città di una bellezza rara come Matera e itinerari di notevole interesse culturale, naturalistico e enogastronomico. Negli anni ha conservato molte delle sue bellezze naturali e delle sue caratteristiche uniche, dall’entroterra appenninico ai due mari che la bagnano, dal Golfo di Policastro a quello di Taranto.
L’itinerario che vi proponiamo prende spunto dal film di successo del 2010, “Basilicata coast to coast”; sulle tracce di Rocco Papaleo e dei suoi compagni di viaggio si parte da Maratea, unico paese della Basilicata ad affacciarsi ad ovest sul mare e famosa come la Perla del Tirreno o la città delle 44 chiese, con le sue suggestive viste sul golfo di Policastro.
Nel suo entroterra si staglia l’imponente massiccio del Sirino, che supera i 2000 metri di altitudine, mentre in cima al monte di San Biagio si erge la statua del Cristo Redentore, seconda solo a quella di Rio De Janeiro.
Da Maratea ci mettiamo in viaggio lungo un tracciato di circa 200 chilometri, da ovest verso est, dal Tirreno allo Ionio, proprio come nel film. Possiamo pensare di farlo a piedi, come i protagonisti della pellicola (Rocco Papaleo, Max Gazzè, Paolo Briguglia, Alessandro Gassman e Giovanna Mezzogiorno), oppure scegliere un percorso in mountain bike o molto più comodamente, in macchina.
Lungo il tragitto merita sicuramente una sosta Trecchina, il piccolo comune dell’entroterra lucano, dal clima già alpestre e dai caratteristici portali dei palazzi nobiliari in pietra; da non perdere il pane locale, famoso per il particolare processo di lavorazione che permette una lunga conservazione e che proprio per questo soddisfaceva le esigenze dei pastori nei viaggi di transumanza.
Il percorso continua attraverso Lauria, paese natale di Rocco Papaleo, Moliterno e Tramutola. Da qui si prosegue in direzione di Viggiano che nel film è presentato come luogo di culto della Madonna Nera del Sacro Monte. Da considerare anche una sosta nel comune di Aliano, conosciuto per essere stato il luogo del confino dello scrittore Carlo Levi e fonte di ispirazione per il romanzo “Cristo si è fermato ad Eboli”. In tutta la zona possiamo ammirare i profondi calanchi che si formano sulle colline argillose a causa dell’azione erosiva degli agenti atmosferici.
Il nostro itinerario in Basilicata continua con una sosta obbligatoria a Craco, piccolo borgo fantasma sulla cima di una collina, evacuato negli anni sessanta a causa della minaccia di una frana e set di numerosi film proprio per la sua natura spettrale, i suoi vicoli e le sue case abbandonate.
Da qui si scende verso l’altra costa della Basilicata, quella sul Mar Ionio; in questo ultimo tratto è consigliata la visita del borgo di Tursi, centro medievale in cui vale la pena visitare le rovine del castello gotico, Policoro e Scanzano Jonico, in cui troviamo evidenti tracce della colonizzazione greca e bizantina.
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