A Taormina arrivano gli americani più ricchi
Tutti i maggiori brand del lusso mondiale si insediano nella perla dello Ionio, dove nascono nuovi resort a 5 stelle e boutique hotel. E nel 2026 aprirà, poco lontano, un golf resort
“La prima opera, la più importante, che rimarrà a Taormina dopo il G7 è che avrete una immagine mediatica di questa città in tutto il mondo spaventosa. Non c’è opera più impattante per l’economia di un territorio che la foto di gruppo del G7”, così riportava il quotidiano Repubblica nell’ottobre 2016 le dichiarazioni del presidente del Consiglio in carica, Matteo Renzi, a proposito della città scelta dallo stesso premier come sede del G7 del 26 e 27 maggio 2017. E aveva davvero ragione il primo ministro di allora, visti i successivi sviluppi della ‘Perla dello Ionio’.
“Ma un autorevole leader internazionale si oppose alla scelta, obiettando che la Sicilia era terra della mafia – afferma a Ville&Casali il sindaco di Taormina Mario Bolognari –. Renzi si rivolse a quel punto a una figura a lui vicino, che dimostrò in un sondaggio che la cittadina siciliana era sicura: in 3 km di centro pedonale, a piedi e in pochi minuti si…
Articolo pubblicato su Ville&Casali di Giugno 2023
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