Vino Barolo: la passione del Presidente Einaudi
Un nome prestigioso come quello di Luigi Einaudi e una passione per la terra e le vigne che si mantiene intatta sino ad oggi… e per il vino Barolo: sono queste le radici profonde della cantina Poderi Luigi Einaudi, nelle Langhe piemontesi.
Una passione che viene da lontano
Creata nel 1897 dalla lungimiranza del primo presidente della Repubblica Italiana eletto democraticamente, Luigi Einaudi, l’azienda è gestita oggi da Matteo Sardagna Einaudi insieme con la quarta generazione di discendenti del fondatore. In oltre un secolo di storia, Poderi Luigi Einaudi è diventata una realtà di 54 ettari vitati che produce vini di alta gamma premiati sia in Italia che all’estero.
“Di umili origini, Luigi Einaudi era figlio di una maestra”, racconta a Ville&Casali Matteo Sardagna Einaudi, “e poiché a scuola era molto bravo, i genitori, per farlo studiare, vendevano le loro vigne. Una circostanza che lo stesso Einaudi ricorda in alcune lettere come straziante, perché il legame con la terra in lui è sempre stato forte. Dopo la scomparsa di Luigi, la gestione delle terre è rimasta in mano ai fattori fino agli anni ’90, quando mio nonno Roberto ha rilevato tutte le quote dei parenti e riportato la cantina in seno alla famiglia. Nel corso degli anni, quindi, è iniziata l’incessante crescita della produzione, con l’aumento progressivo dei vigneti. Si è passati da 25 a 54 ettari. Le acquisizioni proseguono ancora oggi”, precisa Matteo Sardagna Einaudi. “Attualmente i poderi sono costituiti da undici cascine, alcune ancora abitate da contadini, altre adibite a nostre abitazioni oppure ad hotel di charme”. “Tutti i membri della famiglia sono legati a questi luoghi. Ad esempio Ludovico Einaudi, noto pianista, viene qui a pensare e produrre le sue creazioni. I poderi rappresentano per noi il luogo dell’otium, dove il ristoro dell’animo serve a vivificare l’intelletto”, afferma con orgoglio Einaudi.
Vino Barolo, ma non solo
L’azienda vitivinicola è una delle poche a vantare una gamma differenziata di vini, le cui uve provengono da vigneti di proprietà nei cru storici della Langa. Poderi Luigi Einaudi produce Dogliani e Dogliani Superiore, Barolo, Nebbiolo, Barbera, Pinot Grigio ed altri. “Ogni vino è fatto con uve di nostra proprietà”, ci tiene a precisare Einaudi, “con un’attenzione meticolosa alla vigna e al suo benessere Ogni vigneto va interpretato e rispettato, seguendo i ritmi della natura. In questo il nostro agronomo, Giampiero Romana, svolge un compito delicato e fondamentale, con l’obiettivo di far emergere il territorio attraverso i nostri vini”. Nell’accorta politica di sviluppo della famiglia vanno ricordate anche alcune importanti scelte strategiche, come le cantine interamente interrate per ridurre l’impatto ambientale e il recupero degli edifici storici dei poderi come il relais “La Foresteria dei Poderi”, ottenuto restaurando l’edificio settecentesco che era la vecchia residenza estiva della famiglia.
Una produzione imponente e di prestigio
L’azienda produce circa 320 mila bottiglie l’anno, tra cui Dogliani, Barolo, Barbera, Nebbiolo, e il suo mercato di riferimento, oltre all’Italia, sono gli Stati Uniti, il Nord Europa (Danimarca, Svezia, Finlandia) e l’Asia. “Tra i vini più richiesti vi è senza dubbio il Barolo”, sottolinea Einaudi, “che resiste alle mode e sempre più spesso sta entrando nel mondo delle aste. Vi sono anche buyers che vendono le bottiglie più pregiate direttamente ai collezionisti. Insomma, il nostro vino è un oggetto sempre più pregiato ed esclusivo”.
Per informazioni
CANTINE PODERI EINAUDI
BORGATA GOMBE, 31, 12063 DOGLIANI (CN)
TELEFONO: 0173.70191
WWW.PODERIEINAUDI.COM
A cura di Francesca Pierpaoli
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