Livigno e Bormio le più care, ma le alternative non mancano

di Alessandro Luongo

Livigno e Bormio le più care, ma le alternative non mancano
Piazza del Kuerc a Bormio, in piena atmosfera natalizia, con vista sulla Torre delle Ore

Se nella zona franca lombarda si superano i 10 mila euro al metro quadro, a Bormio si scende a 8-9 mila, ma a pochi chilometri si compra la seconda casa alla metà. A Oga, per esempio…

Bormio è il ‘salotto’ dell’Alta Valtellina, Santa Caterina, invece, potrebbe diventare un gioiello vero e proprio, se fosse chiusa al traffico e pedonalizzata”. Così riferisce a Ville&Casali Cristina Urbani, titolare di Secondacasa Bormio, aggiungendo che “ Il mercato della seconda casa è più vivace che mai, con una richiesta in crescita dal 2022, già decollata fra l’altro dai tempi della pandemia, quando qualcuno che era già qui in vacanza ha riscoperto la montagna”.

Livigno e Bormio le più care, ma le alternative non mancano
Un affresco di bottega medievale del XV secolo, all’angolo tra via Moltrasio e via Pedranzini

L’offerta tuttavia non è mai stata eccessiva, perché siamo all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, area tutelata e con rigorosi vincoli ambientali, e che per questo motivo ha indici di volumetria edificabile più bassi di altri piani regolatori comunali…

Articolo pubblicato su Ville&Casali di dicembre 2024

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