Orto, cinque consigli su cosa piantare in aprile
C’è chi parla di decrescita felice, chi di ritorno alla terra, chi addirittura teorizza il potere antistress dato dal fatto di coltivare il proprio orticello. Fatto sta che sempre più persone scelgono di dedicarsi alla coltura di pomodori, insalate e zucchine, traendone anche non poca soddisfazione. Provare per credere: nessun pomodorino sarà mai buono come quello che avete piantato con amore, annaffiato giorno per giorno e fatto crescere secondo i ritmi della natura. Per dedicarsi all’orto non servono grandi abilità: tutti possono riuscirsi, con un po’ di dedizione.
Ecco allora cinque consigli su cosa piantare nell’orto in primavera.
1. Cavoli, cavoletti e cavolfiori
Quando li cuciniamo, il loro odore invade ogni centimetro cubo delle dimore. Molti lo trovano fastidioso, ma il loro sapore delicato si sposa con vellutate, risotti e stuzzichini. Per non parlare di quanto suono buoni pastellati e fritti. Insomma, i buoi motivi per coltivarli non mancano: le varietà sono tante (cavolo, cavolfiore, broccolo, cavoletto di Bruxelles, verze..) e il periodo di semina è sempre fra aprile e maggio. I semi vanno piantati in contenitori alveolati, poi la piantina va messa a terra dopo 35-40 giorni.
2. Zucche e zucchine
Anche qui le varietà non si contano: c’è la zucca marina, la blu, la trombetta, la zucca violino. Tutte, più o meno, seguono gli stessi periodi di semina e le stesse modalità di coltivazione, e lo stesso dicasi per le zucchine. Non hanno bisogno di grandi attenzioni: vanno seminate in zone soleggiate ed annaffiate di frequente, ma non troppo. Un solo accorgimento: queste piante si “arrampicano”. Quidni, è necessario offrire loro un supporto: possiamo piantarle dove già esiste (vicino ad una rete) oppure costruirne uno per loro, ad esempio in legno.
3. La patata, regina della cucina
Regina di moltissimi piatti tra i più apprezzati, la patata non può mancare nel nostro orto. Il periodo ideale per la semina è quando le temperature minime si attestano stabilmente sopra 12 gradi. Il terreno deve essere stato vangato in profondità e deve essere sciolto e drenante. Vanno piantate a circa 15 cm dalla superficie: nella semina per talea si possono usare patate intere ma anche pezzi di tubero.
4. Lattuga per fresche insalate
Semplicissima da coltivare, la lattuga è un evergreen degli orti familiari. In più, con l’estate che si avvicina, è ottima per le insalate. Si semina direttamente sul terreno e nel giro di pochi giorni iniziano a spuntare le prime foglioline. Va annaffiata spesso e difesa da larve e lumache, ma per il resto è abbastanza resistente. Unico accorgimento: non germina sopra i 22 gradi, quindi è importante seminarla prima che faccia troppo caldo.
5. Freschissima anguria
È il frutto dell’estate per eccellenza, quello di cui a tutti viene voglia quanto la temperatura inizia a diventare definitivamente calda. Si può seminare in vasetti già da aprile, per poi trapiantarla nell’orto verso inizio maggio. Nella fase della messa a dimora, le aiuole vanno tenute rigorosamente pulite dalle erbe infestanti, che potrebbero tardare o impedire la germinazione. In linea di massima, se la semina avviene in aprile i primi frutti commestibili dovrebbero arrivare per fine giugno.
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