I segreti per un orto biologico
La passione per il giardinaggio si sta trasformando sempre più spesso nella coltivazione di orti produttivi, che nel periodo giugno-ottobre sono in grado di valorizzare al meglio sia terreni assolati intorno all’abitazione, sia terrazzi e balconi, utilizzando vasi e cassette di varie dimensioni.
Per definire però un orto “biologico” è necessario adottare un rigido metodo di coltivazione.
Procedimenti e regole in grado di produrre cibi assolutamente naturali, molto diversi – e molto più buoni! – da quelli che si trovano normalmente in vendita nei supermercati.
Il segreto dell’orto biologico? La preparazione del terreno, la scelta di piante o sementi bio, l’impiego di concime speciale.
Innanzitutto si dovrà scegliere il luogo adatto dove far crescere le piante, dissodando il terreno con una vanga o una motozappa nel periodo invernale. Si dovrà poi bonificarlo, eliminando fin che è possibile sassi ed erbacce, senza uso di diserbanti chimici, che possono rimanere latenti nel terreno anche per diversi anni. In una prima fase, ci si potrà accontentare di una piccola superficie (anche 10 mq saranno più che sufficienti per un buon raccolto). Subito dopo la bonifica, sarà necessario mescolare alla terra dissodata del concime biologico di tipo stallatico, e attendere le piogge primaverili che livelleranno il tutto. Ovviamente sono da scartare tutti i concimi chimici.
Molto consigliato per l’orto biologico è il compost, concime naturale a base di scarti organici, ottimo anche per ridurre i rifiuti alimentari.
Basterà dotarsi di un apposito raccoglitore e ricordarsi di fare in casa un’efficace distribuzione differenziata dei rifiuti, recuperando dalla cucina bucce di cipolle e frutta, avanzi di pane, pasta, verdura e cibo cotto, da trasferire ogni due o tre giorni nella compostiera.
Il compost naturale, che può essere arricchito facilmente con erba e foglie, presenterà sostanze nutritive completamente naturali grazie alla decomposizione di materiale organico.
Il compost si potrà immagazzinare durante tutto l’inverno e cominciare a impiegare poco prima dell’impiantazione, che avverrà nel periodo aprile-maggio per la maggior parte delle verdure e dei legumi estivi (zucchine, pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli, fagiolini).
La scelta delle piante dovrà poi essere indirizzata solo verso quelle biologiche, non sempre disponibili nei grandi vivai.
Potrà essere utile rivolgersi a produttori specializzati da rintracciare sul web. Per evitare che crescano erbacce durante la stagione estiva sarà necessario ricorrere alla pacciamatura del terreno, ricoprendolo con corteccia di pino o paglia, non utilizzando diserbanti o pesticidi di sintesi. Si potranno proteggere le piante dagli attacchi esterni grazie alle giuste consociazioni tra ortaggi.
Per stare più tranquilli e godersi un magnifico raccolto c’è un metodo naturale e molto efficace: piantare nell’orto, in ordine sparso, alcune teste d’aglio, in grado di allontanare gli insetti che generalmente attaccano le foglie delle insalate e delle leguminose (fagiolo, fave, lenticchie, soia).
Approfondimenti:
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