È in edicola e online il numero di aprile 2024 di Ville&Casali

Evoluzione e innovazione

L’idea stessa di design è sempre stata legata alle parole evoluzione e innovazione. Per questo ci fa riflettere che, per l’edizione 2024, il Salone del Mobile.Milano abbia sentito il bisogno di richiamare l’attenzione su queste due parole, scegliendo proprio ‘evoluzione e innovazione’ come tema per la sua 62ª edizione. Ci sembra una scelta decisamente opportuna. Pensiamo infatti che, mai come oggi, i cambiamenti che hanno interessato le nostre abitudini di vivere la casa siano diventati la vera sfida da raccogliere per guardare al futuro dell’abitare. Pensiamo alla rivoluzione dell’internet of things o alla necessità di ripensare gli spazi abitativi, sempre più ibridi, tra esigenze di lavoro, vita sociale e famigliare. E pensiamo alla scelta degli arredi, che sempre più segue valori non solo estetici ma anche emozionali. Quelli che soddisfano i nostri bisogni immateriali, facendoci sentire (e vivere) meglio. Ci siamo domandati: quali saranno le evoluzioni e le innovazioni protagoniste dal Salone del Mobile? Come gli arredi sapranno rispondere ad esigenze abitative sempre più varie e ci permetteranno di vivere al meglio la casa? Abbiamo provato a capirlo, raccogliendo e analizzando una selezione di anteprime. Quasi tutte orientate verso un senso di calore, accogliente e tranquillizzante… E ancora: quali, tra le nuove proposte sopravviveranno al loro tempo diventando ‘senza tempo’?

E proprio di questi prodotti parliamo in una rubrica che abbiamo intitolato, appunto, Senza tempo. Una soluzione di arredo, un mobile, una lampada… sono sempre un punto di arrivo; ma a volte sono anche un punto di partenza per successivi passaggi evolutivi e, magari, a loro volta sono creatori di innovazioni. Ogni oggetto rappresenta un fermo immagine di un certo mondo, in un preciso tempo. Un oggetto che, attraverso l’ingegno di un designer, è diventato un prodotto. Ma, aspetto estremamente affascinante, alcuni di essi sono ancora attuali, nonostante la trasformazione dei contesti, culturali, temporali e sociali, in cui oggi vengono inseriti. Lo si nota nella storica villa di Pistoia che, fra stucchi e affreschi, ospita una collezione di ‘icone’ del design del ‘900. In questo caso architettura e design, contenitore e contenuto, hanno dato vita, insieme, a un contesto innovativo. Grazie alla visione del progettista si sono evoluti in modo nuovo e inaspettato. Concludo con una riflessione, solo apparentemente lontana dal mondo del design, ma strettamente legata sia ai concetti di ‘evoluzione e innovazione’, sia alla loro sostenibilità temporale e sociale. È interessante pensare come i caratteri della scrittura cinese – la più antica forma di scrittura tuttora in uso – abbiamo subito nel tempo una serie di ‘evoluzioni e innovazioni’ che li hanno resi comprensibili in tutto l’immenso territorio cinese. Un fondamentale strumento di comunicazione basato sulla consapevolezza che “perdere la capacità di leggere i caratteri, significa creare una frattura con la propria cultura”. Ecco, questa è per me una sfumatura efficace per comprendere la vera sfida di parole quali ‘evoluzione e innovazione’. Le parole chiave della relazione tra design e società.

Trovi il nuovo numero in edicola e sulla rivista digitale