Vino di qualità: scopriamo il Castello Banfi di Montalcino
Quando i fratelli John e Harry Mariani si avventurano nella produzione di vino di qualità in Italia, la Banfi Vintners (creata dal padre Giovanni Mariani nel 1919) è, ormai da tempo, accreditata come uno dei più autorevoli importatori di grandi vini italiani e francesi negli Stati Uniti.
Un’occasione da cogliere al volo
Banfi a Montalcino si costituisce tra il 1978, anno in cui iniziano le prime acquisizioni nella zona sud-ovest del comune, in cui già si produceva Brunello, e il 1983 quando viene acquistata la Tenuta di Poggio alle Mura con il suo storico castello.
“Il nostro più profondo desiderio è che questo progetto sia un bene per la gente di Montalcino, un bene per l’Italia, un bene per l’America e un bene per tutti coloro che amano i vini di qualità”, questa la dichiarazione di John F. Mariani in occasione dell’inaugurazione di Castello Banfi a Montalcino, il 12 settembre 1984. Con i suoi 2830 ettari contigui, di cui circa un terzo è coltivato a vigneto specializzato, mentre il resto è occupato da boschi, olivi, susini e altre coltivazioni, con instancabile entusiasmo e grande passione Banfi si è sempre ispirata ad un assoluto rispetto per la vocazione del territorio montalcinese, con l’impegno ad esaltarne le peculiarità, e ottenendo vini di grande personalità, caratterizzati da un’anima profondamente radicata in questo terroir, unico e straordinario.
Vino di qualità e tradizioni d’eccellenza
Il rispetto per l’ambiente e il benessere delle persone hanno guidato il percorso di Banfi ad essere in armonia con il territorio circostante, attraverso l’uso razionale delle risorse naturali e la cura dell’ecosistema. “Mio padre e mio zio hanno avuto una visione molto ambiziosa quando hanno deciso di acquistare questa proprietà nel 1978, “dice Cristina Mariani-May. “La loro aspirazione era quella di fare emergere le grandi potenzialità ancora nascoste di Montalcino e del suo territorio.
All’epoca gli impianti dei vigneti non rispettavano alcun concetto di zonazione o di selezione dei vitigni. Per questo è stato fondamentale il lavoro che Banfi ha portato avanti in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano.” E proprio grazie ai progetti di ricerca sulla zonazione e la selezione clonale sul sangiovese, con la vendemmia 1997 nasce il Brunello di Montalcino Selezione Poggio alle Mura. Oggi, grazie anche alla nuova area di vinificazione Horizon con i tini per la fermentazione combinati in acciaio e legno, la famiglia si è ampliata e completata con la Riserva, prodotta per la prima volta nel 2007, e il Rosso di Montalcino che ha visto la luce nel 2010. Banfi, inoltre, fin dall’inizio ha fortemente creduto nell’accoglienza.
Una cantina ospitale
Per questo la Cantina è stata ideata e progettata per ricevere ospiti e lo storico Castello di Poggio alle Mura è stato meticolosamente restaurato, per divenire uno straordinario centro che offre un’ospitalità completa e articolata. Gli ospiti possono apprezzare l’eccellenza dei vini Banfi e assaporare l’autenticità della cucina toscana e gli ingredienti più freschi presso i nostri due ristoranti. Per il pranzo La Taverna, dove tradizione e autenticità si danno appuntamento sotto le antiche volte, e per la cena, l’elegante e raffinata Sala dei Grappoli. Inoltre, l’Enoteca Banfi ricrea l’ambiente di una vera bottega toscana dove gli ospiti possono degustare la completa selezione dei pregiati vini Banfi, accompagnati a salumi e formaggi locali. A completare i servizi offerti l’apertura, nel 2007, di Castello Banfi-Il Borgo che è stato ricavato nell’antico borgo in pietra nato nel 1700 all’ombra delle mura e delle torri del Castello di Poggio alle Mura, per ospitare i contadini che lavoravano per i nobili proprietari.
© a cura di Marcella Guidi
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