Torino, una città da scoprire
A Torino sono molte le meraviglie storiche da visitare. Il Salone del Gusto, il Salone Internazionale del Libro, ad esempio, sono eventi di portata internazionale che proiettano Torino nel panorama culturale ed enogastronomico europeo.
Molto aperta alle famiglie, Torino spicca tra le città vivibili e godibili, anche dal turista. Il turismo in crescente aumento ha richiesto la nascita di un’offerta adeguata, e Torino, efficiente ed organizzata come sempre, ha saputo molto bene rispondere alla domanda. Abbiamo parlato dei suoi palazzi e dei musei da visitare, vediamo ora cosa altro può costituire un’ottima meta.
Un salto al Polo Reale
Di sicuro bisogna anche fare un salto al nuovo Polo Reale di Torino, che riunisce in un unico complesso architettonico alcuni tra i più importanti musei della città come il Palazzo Reale, grandioso esempio di architettura secentesca, residenza del Re di Sardegna fino al 1659 e poi di Vittorio Emanuele II fino al 1865; la Galleria Sabauda, una delle più significative pinacoteche italiane; il Museo di Antichità di Torino, il più completo museo archeologico della regione che offre, attraverso un percorso di visita recentemente rinnovato e l’esposizione di migliaia di reperti, un ampio panorama sull’archeologia del Piemonte e di altre civiltà antiche in Italia, dalla preistoria fino all’epoca medioevale.
Un castello incantato a Torino
Se il clima è favorevole, bisogna assolutamente visitare i giardini della Venaria Reale con la fontana luminosa e fare una visita guidata all’interno. Non tutti sanno che all’interno dei Giardini della Reggia, oltre alle grotte secentesche, ai labirinti, ai resti della Fontana d’Ercole e del Tempio di Diana, c’è anche un bellissimo Giardino di Fiori e di Rose, e che nel Parco basso sorge il più grande Potager d’Italia, in un’area di circa 10 ettari di orti e frutteti. Gli orti, realizzati secondo i principi dell’Agroecologia, sono stati progettati con aree a prato, ortaggi e colture estensive alternati a giochi d’acqua e spazi coperti. Il frutteto presenta un insieme di circa 1.700 piante caratterizzato da una selezione delle principali specie antiche piemontesi: peschi, meli, susini, albicocche, peri, ciliegi e un noccioleto del Piemonte.
A cura di Francesca Pierpaoli
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