Una passione per i volti e le colline umbre
Kathleen Mack è una delle tante pittrici straniere, che ispirate dal profumo dei campi di lavanda, i paesaggi incontaminati ricchi di suggestione ed i borghi medioevali, hanno deciso di produrre le proprie opere tra le campagne umbre.
Umbertide e la Val Niccone
L’artista americana che fino al ‘93 si limitava a dipingere tappeti, da quando ha scoperto Umbertide e tutta la Val Niccone, trascorre in Italia periodi molto lunghi e sembra decisa a voler chiedere la cittadinanza. Il nonno di Kathleen in realtà era italiano. Originario della provincia di Frosinone, si era poi trasferito in America in cerca di fortuna. Non dovrebbe dunque sorprendere che la nipote desideri ritrovare le proprie radici nel cuore del Bel Paese.
La Mack, come il pittore William Bailey, lo scultore greco Jannis Kounellis, la scultrice inglese Sarah Bradpiece ed il paesaggista John Littlewood, ha iniziato ad amare le colline umbre sin da subito, approfittando di ogni occasione per lasciare la sua galleria nel Maine e venire in Italia a riempire tele.
Fonti d’ispirazione
Kathleen Mack, da sempre grande ammiratrice di Cézanne e Matisse, si definisce un’espressionista autodidatta. Nei dipinti dai colori sempre molto accesi, le piace immortalare il movimento, ma anche le emozioni e l’espressività dei volti, per i quali si rifà al nipote di Sigmund Freud, Lucian Freud.
In olio e cera o inchiostro di china, i visi ritratti sono spesso immaginari: una donna incontrata forse in un’osteria, durante una processione o a una festa di Paese come la “Fratta nell’800”. Quest’ultima si svolge ogni anno a metà settembre nel centro storico di Umbertide e, consistendo prevalentemente nel rifacimento di una battaglia risorgimentale, è fonte d’ispirazione per i numerosi artisti di zona.
L’artista americana negli ultimi anni ha scelto di trattare temi di maggiore spessore, quali la tragedia dell’immigrazione, l’ingiustizia sociale o le battaglie in difesa dell’ambiente. Kathleen ha un pubblico variegato, riuscendo a riscuotere successo sia tra gli italiani sia tra gli stranieri che abitano il territorio. Lo scorso autunno ad esempio, molte delle sue opere sono state acquistate da un facoltoso finanziere americano con casa in Val Niccone.
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