Il vignaiolo calciatore e teologo
Se non sembrasse solo un gioco di parole, si potrebbe dire vini fatti di valori, anzi da Valori. “Lavorare nel vigneto è stata l’esperienza di crescita umana più straordinaria della mia vita”, afferma Luigi Valori, “perché mi ha insegnato a conoscere i miei limiti, prima ancora che a fare vini eccellenti”. Rigoroso e appassionato, amante della vita semplice di campagna, Luigi Valori ha iniziato a misurarsi con il mestiere del vignaiolo dedicandosi con passione ai vitigni autoctoni abruzzesi. La sua straordinaria cura in vigna e la meticolosa attenzione alle tecniche enologiche sono infine confluite nella decisione di convertire l’intera produzione al biologico. Tanto che, dalla vendemmia 2015, il vino di Luigi Valori sarà interamente bio. “La mia passione per il vino nasce anche grazie alla mia attività calcistica che mi ha dato la possibilita di viaggiare, acquistare e degustare vini eccellenti provenienti dalle migliori zone (Francia, Piemonte, Toscana)”, dice ancora Luigi. “Mi sono letteralmente innamorato di questo mondo, dedicando dapprima tutto il mio tempo libero allo studio e alla conoscenza del vino e della vigna, poi nel 1996 ho acquistato da un mio parente il primo vigneto ed è iniziata la mia avventura nel mondo del vino. Molte persone hanno influenzato e contribuito al mio arricchimento conoscitivo nel mondo del vino, partecipando ad innumerevoli degustazioni in tutta Italia, ma le persone piu importanti sotto questo aspetto sono due, Federico Curtaz (l’agronomo di Angelo Gaja) e Gianni Masciarelli. Dal primo ho appreso la rigorosità della viticoltura in tutti i suoi aspetti agronomici, un pozzo di conoscenza profonda e meticolosa. Gianni invece”, continua Luigi, “è stata la persona che mi ha dato l’anima spirituale in questo mondo, contagiandomi con la sua passione”. Al di là degli aspetti enologici è la persona, il profilo carico di umanità e la storia di Luigi che colpisce, calciatore vignaiolo e per giunta teologo di formazione, essendosi laureato, nel 1996, con una tesi su Giustino presso la Pontificia Università Lateranense. Prima è stato un giocatore dell’Ascoli, nel ruolo di centrocampista. La sua azienda vitivinicola ha sede a Sant’Omero, in provincia di Teramo, e nasce dalla passione per la vita bucolica e per la semplicità che da essa promana. Luigi è un uomo schivo, lontano dalla tecnologia invadente e dedito alla viticoltura. Il rispetto del tempo e delle stagioni sono i dogmi, il cui fulcro rimane sempre l’uva. I vini prodotti sono tutti a sua immagine, rispecchiano una schiettezza di intenzioni e la dedizione al lavoro di vignaiolo. Dalla sua parte solo vigneti importanti. Uno in particolare, ai piedi della cantina che dà il nome al vino riserva dell’azienda, è il Vigna Sant’Angelo. Senza dimenticare il Cerasuolo d’Abruzzo DOC Valori BIO, uno dei vini premiati all’ultima edizione dell’International Organic Award 2015. Con un eccezionale punteggio di 98 punti, il Cerasuolo Valori si è aggiudicato la medaglia Top Gold del prestigioso premio internazionale. Per rimanere in gergo calcistico, potremmo dire che Luigi Valori è tornato a fare gol.
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