Mostre d’arte da non perdere nel 2017
Da alcuni anni in Italia le mostre d’arte sono in forte aumento. Grandi e piccole città sono entrate in concorrenza per attrarre il turismo culturale italiano e straniero.
Venezia, Milano, Roma e Firenze sono le città che da tempo sono in prima la in questa gara.
Ora anche città medie come Treviso, Forlì e Ferrara organizzano mostre di alto valore artistico. Gli amanti dell’arte dispongono oggi di un’offerta enorme, in grado di impegnare molti fine settimana.
Un’occasione per programmare weekend non solo culturali, ma anche di tipo enogastronomico e di scoperta del territorio.
UNA MOSTRA PER CHIUDERE IL CENTENARIO DI BURRI
A Città di Castello fino al 6 gennaio prossimo saranno esposte una ventina di opere
Il 12 marzo 1915 nasceva a Città di Castello Aberto Burri. Le celebrazioni del Centenario della sua nascita si concluderanno con uno straordinario appuntamento espositivo e dopo il successo della mostra Alberto Burri: The Trauma of Painting dell’ottobre 2015 al Solomon R. Guggenheim di New York e della successiva presso il Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf, fino al 6 gennaio 2017, si può visitare presso gli Ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello, la mostra “Alberto Burri: lo spazio di Materia, tra Europa e U.S.A”, a cura di Bruno Corà.
Sono esposte una ventina di opere dell’artista, dai catrami alle muffe, sacchi gobbi, legni, combustioni, ferri, plastiche, cellotex fino al “nero e oro”. Accanto a queste creazioni sarà possibile ammirare opere di maestri protagonisti del XX e XXI secolo, insieme ad un vasto repertorio fotografico del periodo storico tra il 1974 e il 1989.
INFO – Fondazione Burri
ENNIO MORLOTTI DIALOGA CON MORANDI
Fino all’8 gennaio 2017 è possibile ammirare a Bologna le opere della collezione Merlini
L’esposizione, dal titolo Ennio Morlotti, dalla collezione Merlini al Museo Morandi, presenta un’ampia selezione di dipinti e di pastelli di questo artista lombardo molto amato dal collezionista Giuseppe Merlini.
Attraverso le opere esposte, sarà possibile rivivere e cogliere l’attività di Morlotti, a partire dagli esordi sulla scena milanese dei primi anni quaranta, documentati da una rara Natura morta ascrivibile al 1942: periodo in cui individua in Morandi un riferimento e un modello.
La mostra è resa ancora più interessante dal dialogo inedito tra questi due artisti.
INFO – Mambo
I NABIS, GAUGUIN E LA PITTURA D’AVANGUARDIA
La nuova affascinante mostra presso Palazzo Roverella fino al 14 gennaio 2017.
Le storie dei grandi pittori, di fine Ottocento e primi del Novecento, raccontate al pubblico nella città di Ravenna.
Un centinaio di opere, molto conosciute, altre da scoprire: un viaggio dalla Bretagna alla Laguna veneziana.
La mostra documenta la nascita della pittura moderna tra la scuola di Pont-Aven e il movimento dei Nabis, attraverso la figura di Paul Gaugin, prima della sua partenza per Tahiti.
Alla base di tutto c’era la ricerca della semplicità, nella vita così come nell’arte.
I colori vivaci e gli elementari riferimenti simbolici con uirono in varie correnti artistiche e ne influenzarono nascita e caratteri.
Su tutti spicca l’esperienza parigina dei Nabis, che segnò la nascita dell’arte moderna. Una pittura sintetica ed elementare: colori intensi, profili marcati, rinuncia al dettaglio, emozioni violente, frutto di una semplificazione fino all’essenziale.
Da questa visione uscì l’esperienza dei Fauves e via via sino all’Art Nouveau, all’Espressionismo e all’astrazione.
Furono degli stimoli innovativi che contaminarono l’Europa, senza tralasciare l’Italia. La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con la curatela scienti ca di Giandomenico Romanelli.
INFO – Palazzo Roverella
RUBENS, UN “ PITTORE ITALIANO”
La grande mostra di Palazzo Reale, a Milano, aperta al pubblico fino al 26 febbraio 2017
Un progetto artistico rilevante per consentire a tutti di ammirare da vicino l’opera di un grande maestro di tutti i tempi.
L’importanza del viaggio compiuto da Rubens in Italia, i suoi rapporti con Genova, Mantova, Venezia, Roma e i grandi artisti conosciuti tra cui Michelangelo, Raffaello e Caravaggio crearono un legame indissolubile tra questo pittore e la cultura italiana.
La mostra, a cura di Anna Lo Bianco, “Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco” presenta una selezione di importanti capolavori del maestro. Oltre settanta opere, di cui quaranta del pittore fiammingo.
INFO – Palazzo Reale Milano
OPERE MAI VISTE IN ITALIA PER RACCONTARE GIACOMO BALLA
Una mostra imperdibile tra quelle sino ad oggi dedicate all’artista.
Giacomo Balla è il protagonista della grande mostra d’autunno, a cura di Ester Coen, aperta il 29 ottobre che chiuderà i battenti il 27 febbraio 2017.
La Fondazione Ferrero di Alba, in collaborazione scientifica con la GAM di Torino e della soprintendenza Belle Arti del Piemonte, presenta un’esposizione articolata in sezioni tematiche: il realismo sociale e la tecnica divisionista, uno sguardo attraverso la dura realtà delle classi ai margini della società, tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento; le compenetrazioni iridescenti e gli studi sulla percezione della luce, il forte contrasto tra chiari e scuri; l’analisi del movimento e il futurismo, con la scelta di audaci tagli prospettici.
Le opere esposte appartengono a prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane ed estere.
INFO – Fondazione Ferrero
LE DUE ANIME DEL LIBERTY ITALIANO
A Reggio Emilia, a Palazzo Magnani, una raffinata indagine sul Liberty in Italia.
Trecento opere, sul liberty in Italia: dipinti, sculture, illustrazioni, progetti architettonici, manifesti, ceramiche, incisioni. La Fondazione Palazzo Magnani a Reggio Emilia propone, no al 14 febbraio 2017, le opere provenienti dai più importanti musei italiani e da collezioni private.
Ogni sezione della mostra mette in luce l’alternanza tra le due anime del liberty italiano: quella oreale e quella modernista. Il percorso della mostra si sviluppa secondo una scansione per sezioni tradizionali: pittura, scultura, decorazione murale, ceramiche, progetti di case d’artista (come nuova chiave di lettura per entrare nell’idea progettuale dell’architetto), manifesti, illustrazione e incisione.
La colonna portante della mostra è il dialogo tra opera e processo creativo.
INFO – Palazzo Magnani
A cura di SARA CERAVOLO
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