Un paradiso su misura nella campagna di Ragusa
Raffinata, essenziale e contemporanea: “un’abitazione che calzi come un abito sartoriale”. Così il proprietario desiderava la sua casa, ora una pregevole villa affacciata su Ragusa Ibla, la parte antica e barocca della città. Un’oasi naturale: Villa La Rosa si presenta anche in posizione strategica per la sua vicinanza alla campagna ragusana, intrisa della tranquillità caratteristica di questi luoghi.
Un intervento intuitivo
L’intervento di restauro sul rustico precedentemente esistente è frutto dell’intuito degli architetti Gaetano Manganello e Carmelo Tumino, fondatori dello studio Architrend Architecture di Ragusa. Il progetto di ristrutturazione ha implicato un profondo studio del luogo e delle sue caratteristiche abitative, nel pieno rispetto del paesaggio circostante. Gli architetti hanno conservato il vecchio fabbricato integro nei suoi volumi, ad eccezione dell’inserimento della vasca sul tetto che ha modificato il profilo architettonico, arricchendolo di aspetti funzionali ed estetici. I materiali utilizzati hanno creato una nuova pelle per l’intero edificio: legno, pietra a vista e cemento hanno creato una continuità materica tra interno ed esterno. Villa La Rosa si sviluppa su due livelli, con la particolarità che ogni stanza ha una prospettiva sul verde esterno, grazie alle numerose finestrature, quadri sulla campagna ragusana in cui spuntano carrubi, balle di fieno, vecchie masserie con muri a secco di pietre bianche.
L’acqua al centro del progetto
L’ingresso su strada porta direttamente alla zona giorno in una concatenazione di giochi di equilibrio e trasparenza: l’area living, ampia e confortevole, spazia su 170 mq. E’ lo spazio più dinamico della casa; nell’open space, la cucina ha una quinta che, con movimentazione verticale, esce ed entra dal mobile e divide questo spazio dal resto del living. La zona notte ha tre camere da letto e servizi annessi con studio, il tutto concepito come un unico, grande ambiente per il relax e la rigenerazione dei proprietari. La camera da letto padronale è nata intorno al progetto del bagno, in particolare della grande vasca da bagno, fulcro dell’ambiente, per una privacy totale, dove gli interni comunicano un profondo senso di intimità. Da qui una vista cinemascope sul giardino, con orto degli aromi, paradiso per tre asinelli che, brucando l’erba, fungono da tagliafuoco per gli incendi estivi, frequenti in Sicilia. Adiacente al giardino, l’area esterna, da cui parte la scala minimalista che sale sul tetto, elemento accentratore e totalizzante del progetto; qui una vasca a sfioro di 7×2 metri con angolo idromassaggio riscaldato, spazia sul panorama che – precisa il proprietario – “quando il cielo è terso, ci permette di vedere anche l’Etna, a circa 130 km di distanza!”.
Luce per vivere gli spazi
Il proprietario desiderava un luogo tutto aperto e invaso di luce da cui godere totalmente della vista intorno. L’architetto ha tradotto ogni esigenza, valorizzando il progetto in sinergia con il paesaggio circostante e l’ambiente in cui è inserito, nel pieno rispetto della natura che abbraccia l’immobile. Il luogo perfetto per staccare la spina e ritrovarsi. Il luogo ideale, taylor made, per isolarsi per qualche “istante” prima di rituffarsi nella convivialità siciliana. Un progetto di grande rigore formale ed estetico che non dimentica, anzi, valorizza, la vita di chi ci abita.
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