La Masseria Chimienti
Una casa per le vacanze luminosa ed ariosa, in armonia con le campagne del Salento. La Masseria Chimienti, che dista appena un chilometro dal mare, è un esempio perfetto di “fai da te” ben riuscito. Sita a Maruggio, in Puglia, è circondata da ulivi, ora più che mai visibili dalla grande veranda che ne percorre l’intero perimetro.
Francesco, il proprietario, è un avvocato pugliese con l’hobby del design. Ha deciso di ristrutturare il vecchio casale abbandonato del padre, una costruzione rettangolare in tufo, dal tetto piatto, risalente a circa 200 anni fa e lasciata per diverso tempo in stato di abbandono.
Dell’antico splendore era rimasto soltanto il bianco dell’intonaco esterno, il colore generalmente utilizzato per le case al mare. Il resto era invece, tutto da rifare, porte, finestre e pavimenti inclusi.
Il risultato è una masseria totalmente autoprodotta, dalle rifiniture artigianali e un’atmosfera che richiama i Caraibi. Francesco è infatti riuscito a realizzarla soltanto con l’aiuto delle proprie abilità manuali e della moglie Lara. Utilizzando materiali semplici ed economici come il calcestruzzo o il legno d’ulivo, l’ingegnoso avvocato ha ricavato pavimenti, letti, divani, mensole e tutto ciò che gli suggerisse il suo estro.
Il giallo delle finiture e di alcuni elementi d’arredo suggeriti dalla moglie, come tende e cuscini, dona inoltre un tocco esotico all’immobile, che ben si abbina al paesaggio rurale circostante.
Tre ambienti separati
La planimetria dello stabile prevede tre ambienti separati ed uno spazio esterno con piscina. Secondo il progetto di Francesco, che ha completamente riorganizzato gli spazi all’interno della struttura, la zona centrale è adibita a casa padronale, mentre le due ali laterali fungono da dependance affittabili.
La casa padronale
L’ambiente centrale della masseria è diventato a tutti gli effetti un appartamento autonomo, comprensivo di cucina, soggiorno, camera da letto e bagno. La prima, collegata al soggiorno, è decorata con piastrelle di maiolica pugliese, antichi arnesi per lavorare la terra e bottiglie di vetro verdi. I pavimenti sono tutti rigorosamente fatti a mano grazie ad una particolare lavorazione del calcestruzzo, anticato sapientemente, mentre pareti decorative e relative colonne sono in pietra.
Anche le lampade e i mobili sono stati realizzati a mano. Il tavolo ricavato da una vecchia porta ne è un esempio, così come la base dei letti in muratura.
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