Preservare l’estetica ottenendo il massimo del comfort
La ristrutturazione di un casale d’epoca nella campagna bolognese utilizza Isotec di Brianza Plastica per l’isolamento del tetto e ne conferma le eccezionali prestazioni
Nella campagna alle porte di Bologna, un antico casale risalente alla metà dell’Ottocento è stato sottoposto ad una attenta ristrutturazione con Superbonus 110% firmata da Progetto Antares. L’edificio fa parte del patrimonio storico-documentale, dunque l’intervento, che doveva anche conservarne i caratteri di pregio storico, culturale e testimoniale, è stato valutato dalla commissione Qualità e Paesaggio del comune di Bologna.
L’intervento sul tetto
La copertura a padiglione del tetto con 4 falde ha una superficie molto estesa – circa 450 mq – e si sviluppa su due livelli. Nella parte centrale più alta, che copre il secondo piano mansardato, sono presenti due ampie terrazze a tasca, mentre al livello sottostante, numerosi abbaini danno luce alle stanze. L’intervento di risanamento e riqualificazione energetica dell’involucro esterno ha riguardato il rifacimento del tetto, con la realizzazione di un performante isolamento termico ventilato e la coibentazione delle superfici opache con cappotto termico sul quale è stato applicato il rivestimento più esterno eseguito con coppi di recupero.
La copertura esistente, dotata di un isolamento non ventilato con guaina sovrapposta, era stata molto danneggiata nel tempo dal ristagno dell’umidità e dal continuativo ingresso di volatili che avevano compromesso lo strato coibente. L’intervento di ristrutturazione doveva in primo luogo contenere le forti dispersioni termiche, ripristinare la funzionalità della stratigrafia di copertura con una soluzione resistente, efficace e duratura e, al tempo stesso, rispondere alle indicazioni di conservazione e coerenza estetica con l’esistente.
Un sistema isolante versatile e completo
Per l’isolamento della copertura è stato selezionato il Sistema per coperture ventilate Isotec di Brianza Plastica con spessore 120 mm e passo 370 mm, posato in opera dall’impresa Home Servizi srl, che ha curato l’esecuzione dei lavori. Isotec si è fatto apprezzare per la velocità di posa, per la possibilità di fissaggio a secco al supporto – in questo caso un tavolato di legno su cui è stata sovrapposto una barriera vapore – e per le sue proprietà di seconda impermeabilizzazione. Isotec è un pannello isolante composito, con anima isolante in poliuretano espanso rigido ad elevate prestazioni (conduttività termica dichiarata pari a 0,022 W/mK), rivestito su entrambi i lati da una lamina di alluminio goffrato, che rende il pannello impermeabile e agevola il deflusso dell’acqua meteorica che può accidentalmente passare sotto le tegole, convogliandola agilmente verso la gronda.
Protezione a tutta prova
“La scelta di Isotec ha portato numerosi vantaggi sia in termini di qualità dell’opera che di prestazioni” spiega il geometra Savastano, responsabile di cantiere e tecnico di Home Servizi. “Oltre alle elevate proprietà di coibentazione e all’apporto della ventilazione sottotegola, Isotec è stato scelto anche per proteggere il pacchetto da future infestazioni di parassiti, che avevano nidificato e eroso il precedente strato isolante. Infatti, oltre ai danni provocati dal grande stormo di passeri neri che si rifugiava sotto i colmi della copertura, al momento di smantellare la stratigrafia esistente abbiamo ravvisato i pesanti danni provocati da una impressionante colonia di cimici, che mangiavano e impiantavano le uova nell’isolante di polistirolo bianco. La lamina di alluminio che riveste Isotec protegge in maniera efficace lo strato coibente dalla penetrazione dei parassiti, preservandolo nel tempo.”
Sul pannello Isotec è integrato direttamente in fabbrica un correntino metallico asolato, studiato per creare la camera di aerazione entro cui si attiva un flusso d’aria dalla gronda al colmo e funzionale al fissaggio di qualsiasi tipo di rivestimento. In questo caso specifico, sui correntini metallici del pannello Isotec sono state fissate delle lastre da sottocopertura, su cui sono stati adagiati e avvitati i coppi recuperati, un fissaggio aggiuntivo mirato a impedire l’eventuale spostamento degli elementi di copertura da parte dello stormo di uccelli. L’utilizzo dei coppi di recupero sia per le file inferiori che superiori, ha inoltre permesso di mantenere estrema fedeltà estetica rispetto alla precedente copertura, rispondendo a pieno alle esigenze di tutela paesaggistica.
Con Isotec, un cantiere dinamico dalla pratica gestione
La facilità di lavorazione e posa del sistema Isotec ha consentito di trattare e risolvere in modo pratico e veloce tutte le discontinuità: displuvi, colmi, terrazze a tasca, camini e lucernari, sono stati raccordati, seguendo le istruzioni di posa fornite da Brianza Plastica e utilizzando gli specifici accessori con cui il sistema si completa. Il pannello Isotec è leggero ed è semplice da maneggiare e movimentare anche in quota. Inoltre risulta facile da tagliare e sagomare con comuni attrezzi da cantiere, per seguire le geometrie delle falde o dei corpi emergenti. “Le finestrature del tetto e tutti i corpi emergenti sono stati trattati eseguendo il dettaglio a capannetta – spiega il geom. Savastano – A monte di questi elementi, sono stati applicati listelli posti a V, impermeabilizzati con nastro butilico fornito con il sistema, per proteggere i punti di discontinuità dal flusso dell’acqua piovana che può eventualmente passare sotto le tegole, facendola defluire lontana da essi”.
Uno strato continuo senza ponti termici
Grazie alla conformazione battentata sui lati lunghi e dell’incastro a coda di rondine sui lati corti, i pannelli Isotec si accostano perfettamente tra loro, creando uno strato continuo, privo di ponti termici. I punti di giunzione vengono sigillati con l’apposita schiuma poliuretanica e nastro butilico forniti con il sistema. Sul listone di partenza in legno sono stati posati i listelli areati di gronda, dotati di pettini, per evitare nel modo più assoluto l’intrusione degli uccelli sottotegola, affinché non si venga a replicare la precedente situazione causata dai volatili. La realizzazione del nuovo pacchetto di copertura ha richiesto circa 3 mesi di lavoro, data la complessità delle numerose differenze di quota delle varie falde.
Durabilità, efficacia nel tempo e risparmio energetico
La ventilazione naturale che si attiva sotto il manto di copertura, contribuisce ad agevolare il deflusso dell’umidità e l’asciugatura dei coppi dopo le piogge nelle stagioni fredde, oltre a disperdere il calore dovuto all’irraggiamento solare diretto sulla copertura in estate. In tal modo si massimizzano i vantaggi delle performance di isolamento e protezione termica, assicurate dal poliuretano espanso di cui è fatto Isotec. L’intervento complessivo di coibentazione ha permesso di effettuare un notevole miglioramento di prestazione energetica dalla classe G alla classe A2, superando largamente il doppio salto di classe richiesto per l’accesso al Superbonus 110%. Ad intervento concluso i condomini hanno potuto apprezzarne da subito i vantaggi: accendendo l’impianto di riscaldamento per una sola ora al giorno nella stagione invernale, hanno sperimentato un ottimo livello di comfort anche negli ambienti sottotetto di cui sono dotati tutti gli appartamenti, con conseguenti e importanti risparmi economici sulle bollette.
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