Il country rinasce tra luci e spazi ariosi
Ecco un interessante progetto di ristrutturazione, a opera dell’architetto americano Ruard Veltman, avvenuto sulle pendici dei monti Appalachi, un’opera che ha fatto rivivere uno stabile in stato terribile, restituendogli una dimensione lussuosa, di aria e di luce.
Un progetto di rinascita
La struttura esistente versava in pessime condizioni pur mantenendo intatto il suo fascino. Sarebbe stato più semplice abbatterla e costruire di nuovo, ma Veltman ha scelto di valorizzare l’architettura preesistente. Il risultato è una casa di campagna ampia e luminosa, sviluppata sul piano terra, più un livello sottotetto, che sfrutta la copertura a due spioventi tipica della zona.
Giochi di luce e materia
Entrando in casa, colpisce l’utilizzo di texture materiche ed elementi decorativi strutturali con numerose, elaborate, quinte divisorie. L’illuminazione è un altro filo conduttore della casa, che parte dalle alte finestre affacciate sulla piscina e sulla lunga striscia di giardino perimetrale, per arrivare ai lucernari, adottati come soluzione ottimale anche per la ventilazione, soprattutto nei piani alti, che accolgono le camere da letto. Al pianterreno, tutto è reso fresco e arioso dalla strepitosa parete in arenaria a doppia altezza, che impreziosisce la sala di rappresentanza, attigua alla zona dedicata alla dimensione familiare comprendente un altro salotto, l’area pranzo e la cucina. È un repertorio ricercato, declinato in una palette soft e in una successione di mobili bassi, che definiscono atmosfere ariose, comune anche al piano superiore, con una spettacolare successione di camere da letto: autentiche suite complete di salottini, terrazze e sale da bagno.
Uno stile country leggero e arioso
L’attenzione per i dettagli si estende alle scale dell’edificio, sia le principali (con una forte valenza architettonica) sia le più private, che servono gli ambienti più riservati della casa. La circolazione degli spazi ruota attorno all’ampio living centrale a pianta aperta, delimitato dalle vetrate sul bosco. Su una palette cromatica neutra, che dal grigio vira al bianco, l’arredo è caldo e personalizzato: i proprietari hanno portato qui alcuni dei mobili di famiglia, accostandoli a pezzi di recupero e a icone dell’arredo classico, come le sedie Luigi XIII nella sala da pranzo, e moderne, come nelle camere da letto in cui compaiono arredi di Philippe Starck per Kartell. Sul soffitto della zona giorno corrono le grandi travi di legno, memoria di un’artigianalità di altri tempi.
Paesaggio e stile che si fondono
Studiato è anche, infine, il gioco di rimandi tra architettura e paesaggi, spiega ancora l’architetto: all’esterno, il volume riflette il verde che lo circonda diventando un tutt’uno con esso; all’interno del soggiorno il vetro si smaterializza dando l’impressione di uno spazio in continuità con la campagna circostante.
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