A sbalzo sull’Oceano Atlantico
Raccontato dalle superfici trasparenti e suggerito dal rumore delle onde, in questa villa ristrutturata dallo studio Antoni Associates sulle coste di Città del Capo, l’Oceano Atlantico è ovunque e cambia continuamente prospettiva. A picco sulla scogliera, lungo la costa occidentale della Penisola del Capo, Clifton View 7 è il luogo ideale per una casa di vacanza: di fronte, la distesa dell’Oceano Atlantico, tutt’attorno la catena montuosa Twelve Apostles e la riserva naturale di Baskloof, un inaspettato scampolo di macchia mediterranea aggrappato ai bordi più meridionali del Sudafrica.
Clifton View 7 è il nome della grande casa vacanze (in passato grande rimessa delle barche) ristrutturata da Antoni Associates sulle coste di Città del Capo e con la vista sulle spiagge di Clifton, in Sud Africa. Antoni associates è la divisione dedicata alla realizzazione di interni della SAOTA, una società di progettazione con sede a Città del Capo ma con cantieri sparsi in mezzo mondo.
Se non fosse per il fatto che si trova su uno sperone di roccia sul mare, la casa potrebbe essersi arenata sulla sabbia. Invece spunta dalle rocce e dall’alto guarda e governa il mare sottostante. Un giorno i proprietari andranno a viverci. Per godersi quotidianamente la vista sull’oceano. Da qui l’idea del progetto: moltiplicare le visuali sul mare. Dentro uno spazio fluido come l’acqua, privo di barriere o divisioni dove gli ambienti, semplicemente, si succedono e le attività (mangiare, dormire, giocare, rilassarsi) si alternano.
L’oceano, protagonista della casa, è ovunque. Raccontato attraverso le grandi superfici trasparenti, intravisto dagli spiragli delle pareti opache, suggerito dal rumore delle onde. Muovendosi nello spazio continuo, cambiando orientamento, si modifica il punto di vista. E con esso il modo di vivere e abitare lo spazio domestico. Continuo ma sempre diverso.
Le linee architettoniche ultramoderne della casa si stagliano quindi spavalde nel milieu naturalistico semiselvaggio, e la distinguono dalla cifra tradizionale o persino vernacolare delle poche costruzioni costruite nei ditorni. Utilizzata dai proprietari per poche settimane all’anno, l’abitazione viene affittata nei periodi liberi come location per spot o servizi pubblicitari (a 18.000 Zar al giorno, poco più di 1.800 euro). Gli architetti sono stati chiamati dai proprietari a riprogettare completamente il layout interno per ospitare, oltre ad un’ampia zona giorno accessibile dalla terrazza, anche quattro camere da letto, con altrettanti bagni, una palestra, una sala per il cinema e una cantina.
L’edificio è stato progettato per inserirsi delicatamente in una zona che ha rigorosi controlli ambientali. Si sviluppa su tre livelli con una pianta a L ed è concepito per godere intensamente della vista e dell’aria del mare. La scatola edilizia è scomposta in un’animata geometria neoplastica di lastre orizzontali fluttuanti intersecate da setti verticali, volumi prismatici e, soprattutto, nastri vetrati di serramenti scorrevoli totalmente impacchettabili che non solo svuotano gli angoli ma rigirano anche all’interno a dividere l’area living in settori differenziati, che possono essere spalancati alternativamente in sequenza o fino a ottenere uno spazio completamente aperto.
Come abbiamo visto, tutti gli spazi si aprono sia sul panorama cinematografico del fronte mare, con una spettacolare piscina, sia sul giardino a ovest, da cui arriva il sole il pomeriggio. Le quattro camere da letto sono situate al piano superiore e si aprono sul fronte mare con terrazze private. Gli interni firmati Antoni associates esprimono semplicità e misura rendendo la casa confortevole e accogliente. Pavimenti in cemento levigato color sabbia, legno sbiancato, pelli naturali e biancheria di cotone grezzo… questi toni neutri sono punteggiati da tocchi di carbone, di verde acqua e di azzurro.
Di Aldo Mazzolani
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