Una residenza storica nel chiostro
La residenza storica recuperata dall’architetto Azzurra Garzone era in origine parte di un chiostro di un convento francescano del XV secolo, in uno dei borghi più antichi della Basilicata, in provincia di Matera.
In seguito alla soppressione dei beni ecclesiastici, nel XIX secolo, l’immobile fu venduto a privati. Adibita inizialmente a cantina privata, la struttura è costituita da due ambulacri paralleli, divisi in tre campate ciascuno, voltate a crociera.
Sui lunettoni delle pareti sono presenti affreschi del XVI secolo raffiguranti storie cristologiche. Sono stati recuperati gli ambienti originali e la pavimentazione è stata integrata con elementi in cotto e riggiole dell’Ottocento.
Nel primo ambulacro, l’architetto ha realizzato un grande salotto con panche in muratura intervallate da tavolini in muratura con inserti in maiolica.
Dal secondo ambulacro si accede al giardino di proprietà.
La preziosa residenza storica
Nell’ambiente sottostante ai due grandi ambulacri e parzialmente sotto al giardino privato, si sviluppa la cantina scavata nella roccia e in parte rivestita in tufo e mattoni in terracotta.
Adiacenti alla struttura, ad un piano superiore, si trovano le camere da letto e tra queste, in uno spazio centrale di disimpegno, l’architetto ha realizzato un divisorio impreziosito da cornici in gesso con al centro una grande alcova, in cui è inserito un letto francese a baldacchino.
Nello stesso spazio, l’architetto ha progettato un grande stipo con decorazioni d’ispirazione ottocentesca che contiene un piccolo angolo cottura a servizio, a servizio delle camere da letto.
Con lo stesso stile sono state anche disegnate e realizzate le sovrapporte per gli accessi alle camere e ai servizi.
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