Ispirazione Re-Design
L a Casa Bianca è una villa unifamiliare costituita da un livello fuori terra inserita in un contesto agreste poco lontano dalla città di Palermo. Il progetto è stato pensato con i presupposti per un nuovo modo di immaginare l’architettura, ovvero la rigenerazione, la riqualificazione e il riutilizzo degli oggetti in disuso, donandogli nuova linfa vitale e facendoli risplendere sotto una veste del tutto nuova.
È proprio dall’ispirazione che ci ha conferito la realizzazione di questa villa che nasce e si sviluppa il concetto di Re-Design (Regeneration Design) inteso come un modo alternativo e “sostenibile” di relazionarsi con l’ambiente circostante, limitandone il più possibile l’impatto su di esso.
È nel riutilizzo di una credenza di legno massello del ‘700 come mobile da appoggio del lavabo per il bagno o le cassettiere di un vecchio mobile utilizzate come contenitori per il mobile toilette, che vediamo manifestarsi i principi del Re-design, rendendoli allo stesso tempo attuali con l’inserimento di dettagli di design come la rubinetteria Fantini serie Venezia per il lavabo del bagno.
L’idea progettuale della villa viene suggerita direttamente dal paesaggio in cui essa si inserisce. È stato proprio il paesaggio, infatti, a indicare l’assetto geometrico dell’abitazione.
L’intento principale è stato quello di pensare il manufatto all’interno dell’area in modo tale da poter garantire la massima visibilità del paesaggio da diverse angolazioni della casa, concettualmente si è fissato un cono ottico che ha stabilito sia la distribuzione interna che le aperture della casa verso l’esterno.
Ogni spazio della casa cosi è perfettamente relazionato con l’esterno e con il paesaggio, divenendo elemento scenografico da ammirare dalla dimora.
Interessante notare, come al contempo, il progetto, si sia sviluppato anche tenendo conto di tematiche e principi del fare architettura del tutto contemporanei, come l’inserimento di un impianto domotico in grado di monitorare le attività all’interno dell’abitazione garantendo altresì una maggiore efficienza energetica.
Lo studio della distribuzione degli spazi ha portato a soluzioni del tutto inusuali, le camere da letto sono caratterizzate da tramezzi che non rispettano la canonica regolarità delle angolazioni, scelta, questa, derivante dalla volontà del committente di poter sorvegliare dalla propria camera, senza indugiare troppo, gli ambienti circostanti. All’interno della camera padronale è stata inserita una cabina armadio senza ante, permettendo di plasmare l’ambiente a seconda dell’esigenze di chi la abita. Inoltre di notevole rilievo è la scelta di orientare la camera in modo tale da garantirle una vista mozzafiato dalle sue finestre. Per quanto riguarda la zona living, fulcro della casa, ritroviamo molte delle linee guida dell’architettura contemporanea, basata su ambienti open space dove la distinzione delle diverse funzioni è dettata dal posizionamento degli elementi d’arredo. Sarà difatti il divano appositamente progettato che segnerà lo spazio dedicato alla zona relax, rafforzato anche dalla presenza del camino.
Gli spazi sono qui perfettamente distribuiti, conferendo totale armonia all’ambiente. Di rilievo è l’utilizzo del total white, che viene addolcito dalla presenza di alcune finiture in legno, in vetro e ancora dal rivestimento a mosaico Bisazza. La parte esterna della casa, con il suo giardino, è concepita come appendice della zona living. Questo continuum tra interno ed esterno garantisce la possibilità di vivere gli spazi nella loro interezza, senza alcun ostacolo visivo o fisico.
L’esterno è caratterizzato dalla presenza di una piscina arricchita da luci led che durante le ore serali crea un’atmosfera intima e gradevole, garantendo un ulteriore spazio di convivialità all’abitazione.
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