Il mare dentro
Il rispetto della natura forte della Sardegna ha guidato i principi della ristrutturazione di questa pregevole villa degli anni ’60 dai tratti architettonici materici e sinuosi
Costruita negli anni ’60 nel tipico stile sardo dall’architetto Peter Thornton Schneck, la villa mostra una struttura in muratura portante di pietra che riporta alla tradizione nuragica e le permette di inserirsi da protagonista discreta nella baia affacciata sull’isola dei Cappuccini, delineando spazi del tutto naturali sino alla spiaggia. La soletta della copertura è la protagonista: sinuosa, materica, spessa e in aggetto, delinea i volumi interni mossi e discontinui. La ristrutturazione dello studio Olivieri ha rispettato la naturale morbidezza della planimetria originale, adattando soltanto a una maggior funzionalità gli spazi interni. I rivestimenti delle pareti come da tradizione sono in intonaco rustico trattato a calce oppure piccole pietre di scarto. Il giardino progettato da TecnoVerde è un esempio di rispetto del territorio, e propone l’intera varietà della macchia mediterranea che caratterizza l’isola. In una cornice così ricca e ben delineata, la ristrutturazione ha puntato sulla ricerca di forme, colori e materiali semplici, moderni ma al tempo stesso espressivi. La casa è realizzata in pietra, e gioca su un’alternanza di pietre sarde, legni, tutti materiali riscoperti nelle loro varianti cromatiche.
Nuove sfumature, prove di finiture, nuove pose…nessun dettaglio è stato trascurato in questa residenza realizzata per lo più da creativi artigiani del posto. Le pergole di tek e legni naturali si spingono verso il mare con tratti sinuosi, quasi a imitare i movimenti delle onde, generando un prolungamento dello spazio interno. L’ingresso è un momento suggestivo del progetto: una sontuosa porta di legno bruciato, nascosta all’interno di una boiserie nera, si apre sull’emozionante spettacolo del mare che riempie la vista a 180 gradi e al quale ampie vetrate lasciano tutto lo spazio. Il living abbraccia l’ospite con la dolce curva delle murature e i colori caldi dei tessuti sardi. L’arredo è un’armonica contaminazione di elementi eleganti e moderni e pezzi di artigianato locale nelle sue forme più autentiche. Una piccola dépendance indipendente, con due bagni, cabina armadio e spazio esterno di relax con Jacuzzi, ospita la camera master. Le guest rooms vista mare hanno accesso alla propria terrazza esterna e alla spiaggia. Punto di unione tra le due aree della casa è il patio, uno spazio di collegamento interno-esterno ma soprattutto un’area di contemplazione, al riparo dal vento, protetto delicatamente dal sole, in cui si inserisce uno scultoreo tavolo da pranzo in marmo Forest Green.
Articolo pubblicato sullo Speciale Architetti 2021
Continua a leggere sulla rivista digitale
© Riproduzione riservata.