Architettura rurale
Una costruzione contadina è stata rivitalizzata. All’interno dello spazio la bellezza di un’estetica ricca di storia
Siamo nella Puglia più profonda e autentica, in provincia di Taranto, terra di Primitivo di Manduria (il vino DOC che si produce solo in queste zone). Qui, in una zona conosciuta come contrada Petrose – una delle più antiche del comune di Sava – l’architetto Giuseppe Milizia ha realizzato un interessante progetto di un’ampia villa con annesso il recupero e la riqualificazione di una piccola architettura rurale. Inserito all’interno di un’ampia porzione di giardino piantumata a vigna e con ulivi secolari questo trullo, dalle dimensioni XS, è oggi la dépendance della villa annessa. Una dimora dalle dimensioni contenute, ripensata per essere la composizione ben riuscita di elementi tradizionali e di materiali moderni, ma fortemente intrisa di tutti gli stilemi tipici delle strutture rurali di questi luoghi. Punto di partenza della ristrutturazione è stato il trullo preesistente al quale è stata innestata la “nuova” casa costruita in tufo locale.
Il trullo, in questo caso una struttura antica di fine ‘700 utilizzata prevalentemente per ripararsi dalle intemperie e dal caldo da allevatori e agricoltori, è stato ristrutturato seguendo i vecchi sistemi costruttivi dei contadini locali che nei secoli scorsi realizzavano queste costruzioni tipiche con le pietre ricavate proprio dallo spietramento dei terreni che coltivavano. Gli interni del trullo, una camera da letto e un bagno, sono votati all’essenzialità cromatica e volumetrica. Il bianco, diversamente combinato e composto, è qui declinato in tutte le sue sfumature. Colore portante di spazi non particolarmente ampi, ma estremamente accoglienti e armonici, dona all’insieme una luce calda e completa i pochi ed essenziali arredi scelti per gli interni. Luminosa e intima, la piccola costruzione gode, invece, in condivisione con la villa, di ampi spazi esterni, tutti prospicienti un antico uliveto. Direttamente collegata al trullo questa parte ha due zone d’ombra distinte, realizzate in maniera essenziale e con materiali naturali che ben si integrano al contesto. Sono spazi che invitano al riposo e al completo relax. Pavimentate con una calda pietra locale le terrazze, aperte sulla rigogliosa campagna, ospitano al loro interno anche una moderna piscina. Fra gli elementi che più connotano il progetto c’è sicuramente l’antica pietra originaria del trullo posata a secco, volutamente mantenuta dall’architetto Milizia, che così rimarca la forte connessione con il territorio e la natura di queste costruzioni.
Articolo pubblicato sullo Speciale Architetti 2023
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