I consigli per risparmiare sui consumi degli elettrodomestici
Quanti elettrodomestici riempiono le nostre case? Utilizzarli semplifica e ottimizza i tempi delle nostre frenetiche routine, ma non tutti sono davvero indispensabili. Con i rincari della bolletta elettrica è molto importante scegliere quali sono gli apparecchi di cui davvero non possiamo fare a meno e acquistarli sempre tenendo conto della classe di consumo.
Lo spremi-agrumi e la grattugia elettrici dovranno necessariamente essere chiusi in un cassetto se si vuole cominciare a ridurre un po’ il peso dei costi. Per il resto, sarà necessario imparare a capire le etichette presenti sugli strumenti elettronici che troviamo nei negozi; una direttiva dell’Unione Europea ha stabilito un criterio di assegnazione per le Classi Energetiche di Consumo, che si sviluppano in ordine alfabeto dalla A (bassi consumi) alla G (alti consumi).
Dal 2010 l’etichettatura ha subito delle piccole ulteriori modifiche con l’introduzione di tre nuove classi che si aggiungono alla A:
- A+
- A++
- A+++
La differenza è molta tra l’una e l’altra, per esempio una classe A++ consuma fino al 50% in meno rispetto a una classe A. Una stessa scala di valori esiste per indicare il Consumo di energia annuale e la Rumorosità.
Ogni elettrodomestico, però, consuma energia in maniera differente ed è utile, dunque, capire su quali criteri è meglio basare le nostre scelte.
Lavatrice
Per quanto riguarda la lavatrice, l’etichettatura è particolare, in quanto indica, oltre al consumo energetico, anche quello riferito alla qualità del lavaggio e all’asciugatura. I modelli recenti applicano una speciale tecnica chiamata “a pioggia” che sottopone i capi a uno spruzzo dall’alto di acqua saponata, che successivamente viene rimessa in circolo per un nuovo lavaggio.
È importante, inoltre, sceglierne una che abbia la possibilità di regolare la centrifuga, così, se il tempo e il meteo lo permettono potrete lasciare al sole il compito di asciugare il bucato. Un consiglio in più per risparmiare? Cercate sempre di avviare la lavatrice a pieno carico e a una temperatura che si aggiri sempre intorno ai 40° in orari o nei giorni in cui il costo dell’elettricità è inferiore.
Lavastoviglie
Per questo elettrodomestico i criteri di scelta sono molto simili a quelli della lavatrice. È sempre meglio avere un apporto di acqua calda diretto, piuttosto che lasciare che venga riscaldata tramite elettricità durante la fase di lavaggio.
Inoltre è fondamentale:
- scegliere il programma ecologico; sistema presente in tutte le lavastoviglie di ultima generazione;
- rimuovere i residui di cibo da piatti e pentole prima di azionare la lavastoviglie;
- evitare l’asciugatura;
- effettuare una corretta manutenzione.
Forno
Se proprio non volete scegliere un modello a gas è possibile riuscire a risparmiare anche con quello elettronico. Naturalmente andrà utilizzato facendo attenzione ad almeno cinque semplici accortezze:
- evitare di aprire il forno, sia durante la fase di cottura, che in quella di preriscaldamento;
- preriscaldare il forno solo quando è indispensabile;
- spegnere il forno prima della cottura completa;
- scegliere forni ventilati, la dispersione di calore uniforme riduce notevolmente i tempi di preparazione;
- pulire bene il forno, specialmente quando è ancora tiepido.
Frigoriferi e congelatori
Per questi elettrodomestici è sempre meglio orientare la decisione dell’acquisto sui modelli delle classi “Tropicale” o “Subtropicale”. In questo caso troviamo una scala di valori differente che stabilisce l’efficienza delle prestazioni di questi apparecchi anche quando la temperatura dell’ambiente esterno è molto alta.
Fate attenzione al numero di stelle del congelatore, il massimo è di quattro e ciò implica che l’apparecchio può arrivare ad un massimo di -18 °C. Ultimo accorgimento: cercate un modello capace di effettuare lo sbrinamento automatico, che garantisce un funzionamento migliore con un consumo minore di energia.
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