Una villa magica nel cuore di Roma
Una villa nel cuore della capitale, a Roma, in via delle Tre Madonne (strada che prende il nome da un’antica locanda in cui vi era l’effigie di tre Madonne sul vicolo che, allora, costeggiando Villa Borghese conduceva i pellegrini fino alle porte di Roma, in Piazza del Popolo), nell’elegante quartiere dei Parioli, è stata ristrutturata in modo splendido da una coppia di imprenditori. L’abitazione è stata edificata all’inizio del 1900 su commissione di una famiglia nobiliare romana, per essere poi acquisita dal regista Togo Mizrahi, fondatore del cinema egiziano, trasferitosi a Roma dal Cairo alla fine degli Anni ’40 con la moglie italiana. Successivamente, l’intera villa è stata suddivisa in più abitazioni.
L’unità principale è oggi disposta su due livelli, per un totale di circa 550 metri quadri, con annesso un parco privato esterno con piscina, di oltre 700 metri quadri. L’origine della casa è facilmente rintracciabile, oltre che nella struttura architettonica complessiva e nella facciata esterna, anche all’interno, negli splendidi affreschi del salone a cassettoni, nelle porte istoriate e nei grandi specchi, nonché nel pavimento a mosaico veneziano, e in tutti gli arredi originali di inizio ‘900. Negli ultimi tre anni è stato realizzato un radicale intervento di ristrutturazione e recupero della villa, sia negli ambienti interni che nell’ampio parco esterno.
Tale intervento ha riguardato gli aspetti strutturali e impiantistici e quelli più propriamente abitativi, anche cambiando la destinazione d’uso di alcuni ambienti. “La principale difficoltà“, afferma il proprietario della casa, “è stata quella di intervenire in una situazione per alcuni aspetti fortemente compromessa dal passare degli anni conservandone e, anzi, cercando di valorizzare il contesto storico dell’immobile. Per questo motivo“, continua il proprietario, “è stata adottata una filosofia precisa che ha contraddistinto l’intervento realizzato: coniugare l’importanza della struttura con la sua vivibilità, in armonia con la storia e la sensibilità di chi la abita”. A tal fine sono stati attentamente e gelosamente preservati gli ambienti storici accrescendone il fascino attraverso il contrasto con un arredamento marcatamente contemporaneo che esalta i tratti classici dell’abitazione.
In questa chiave, nella vasta area di ingresso e nel salone, si possono trovare un busto ligneo di un tempio cinese accanto ad un calcio balilla realizzato da un designer spagnolo, una madia del ‘600 collocata di fronte a grandi divani moderni, alcune opere contemporanee di Santosuosso vicino ai lampadari di vetro a goccia, originari di inizio secolo, una testa indiana del ‘200, insieme ad un’opera fotografica di Vanessa Beecroft. Invece, laddove era possibile intervenire anche strutturalmente, sono stati introdotti alcuni aspetti profondamente innovativi, come la pavimentazione in resina bianca nella zona notte e in cucina (da notare in questo ambiente gli scenografici elementi di aspirazione e illuminazione introdotti) che valorizzano le cornici, gli stucchi e gli alti soffitti o, ancora, la nuova scala realizzata in muratura dai tratti decisamente moderni.
La villa è così diventata un prezioso contenitore che accoglie le passioni di chi la abita: dai ricordi dei viaggi effettuati (la collezione di lacche birinmane, gli avori giapponesi, i vecchi bauli londinesi o i tappeti africani), al piacere per la cucina attraverso un’installazione ipertecnologica volutamente lasciata a vista. Anche l’esterno (un grande parco di oltre 700 mq) è stato oggetto di un profondo intervento: sono state realizzate ex novo due grandi terrazze piastrellate con maioliche di Caltagirone e, insieme agli alberi secolari (pini, cipressi e ulivi), sono state collocate nuove piante da fiore (magnolie, melograni, peonie e agapanto) che esaltano un ambiente che ormai accoglie centinaia di esemplari a valorizzare la secolare e imponente bouganvillea, tra le più note di Roma.
Inoltre, sempre all’esterno, sono stati realizzati due gazebo, una cucina attrezzata e una piccola Spa, in linea con la scelta di coniugare l’importanza dell’abitazione con la vivibilità e la godibilità della stessa. La straordinaria collocazione dell’immobile consente di vivere pienamente la dimensione all’aperto, pur trovandosi nel pieno centro di Roma. A volte è persino possibile, mentre si sosta a bordo piscina sotto i pini secolari, udire i ruggiti dei leoni o i barriti degli elefanti provenienti dal Bioparco sito nell’adiacente Villa Borghese.
L’importanza della villa e i risultati della ristrutturazione hanno portato l’immobile ad essere oggetto di richiesta per la realizzazione di film, spot pubblicitari ed alcuni eventi di prestigio.
di Aldo Mazzolani
foto di Corrado Bonomo
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