Una barchessa veneta diventa un moderno open space
L’architetto Filippo Coltro di Padova ha ristrutturato una barchessa veneta per un imprenditore padovano. Trasformandola in un open space di lusso degno di 007.
Un po’ di storia sulla barchessa veneta
Una barchessa veneta totalmente fatiscente, di circa 200 mq con 2000 mq di giardino, è stata completamente ristrutturata e arredata dall’architetto Filippo Coltro di Padova.
Nella Repubblica di Venezia le barchesse o barcòn erano degli edifici rurali di complemento delle ville, utilizzate per le abitazioni dei contadini, come magazzini per le derrate alimentari o per custodire gli arnesi per l’agricoltura.
Andrea Palladio diede dignità architettonica alle barchesse, affiancandole, allineandole e collegandole alla casa padronale, conferendo all’insieme maggiore simmetria e monumentalità. Anche l’orientamento era importante. Nei suoi Quattro libri dell’architettura (Venezia, 1570), Palladio afferma che le barchesse dovevano essere esposte a Sud in modo da tenere asciutta la paglia, per evitare che fermentasse e bruciasse. A causa dell’alta tassazione nell’Ottocento molte ville vennero abbattute e rimasero solo le barchesse.
Una barchessa veneta per uno 007
Una barchessa a circa 15 km da Padova, non lontana dai Colli Euganei, è stata acquistata da un giovane imprenditore nel mondo delle investigazioni. L’architetto Filippo Coltro si è occupato della ristrutturazione.
“Abbiamo dovuto fare un intervento strutturale molto importante”, spiega Filippo Coltro. “Abbiamo così creato un ambiente fluido, abbattendo porte e pareti. Il risultato è un open space adatto a una persona single che non ha problemi di privacy”. (continua…)
La ristrutturazione
Si entra direttamente nel living a forma di L, con l’area conversazione e l’ambiente pranzo a sua volta collegato alla cucina senza filtri, attraverso tre quinte. Il living a doppia altezza è valorizzato da un camino, disegnato dall’architetto Coltro, in basamento di cemento, perfettamente funzionante, che attraversa il soppalco e il tetto.
I soffitti dell’antica barchessa sono stati rinnovati con listoni di abete dipinti di bianco e pianelle in cotto. Le luci ad incasso sono della Viabizzuno. Inoltre, il living si affaccia sul giardino attraverso ampie vetrate, grazie alle grandi arcate tipiche delle barchesse, inglobate nell’abitazione. Dal soggiorno, attraverso una scala in resina bianca, si accede alla zona notte, riservata a due camere da letto e due bagni. Un pavimento in parquet di rovere sbiancato e decapato in listoni fornito dalla storica azienda Cadorin unisce tutti gli ambienti.
Design e cimeli di Hollywood
L’arredamento è funzionale e glamour per sottolineare le passioni del proprietario per il cinema, in particolare quella per i film di James Bond, o quella per i vini. Come si può vedere, ad esempio, dalle locandine che ricordano la famosa spia o la speciale cassa di champagne Bollinger 007 esposta in cucina. Un sapiente mix di arredi firmati, da Kartell a B&B Italia, di mobili disegnati da Filippo Coltro e di arredi vintage, scoperti dal proprietario presso antiquari della zona, rendono la barchessa dello “007 padovano” un vero “magazzino del design”.
(foto Mattia Aquila)
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