Un attico con piscina domina la Capitale
Ristrutturato da Clemente Busiri Vici questo attico con piscina si distingue per le soluzioni architettoniche e per il linguaggio moderno dell’arredamento
L’idea di costruire un orto verticale mi è venuta dal ricordo di un viaggio a Malaga in Spagna, dove un’intera parete di un ristorante era stata destinata alla coltivazione di erbe per dare sapore alle pietanze.
È questo il regalo personale che l’architetto romano Clemente Busiri Vici ha voluto fare ai proprietari di un attico con piscina a Roma, visto il loro amore per la natura e il verde.
Prezzemolo, salvia, origano, basilico (estivo, invernale e viola), fragole, menta e timo, coprono la parete della cucina di un super attico esposto a mezzogiorno. L’immobile si trova in una zona molto verde della capitale con un panorama che abbraccia i Castelli Romani.
“Per l’acquisto”, confessano i proprietari, “è stata decisiva la luce che inonda la casa in tutte le ore del giorno”.
La parete verde verticale, realizzata dalla ditta Primaverde di Roma, è anche l’emblema di questo attico con piscina che si sviluppa su tre piani, comprendendo oltre alla zona giorno cui si accede dall’ingresso, una zona notte al piano sottostante e un’area wellness e relax all’ultimo piano, in cui l’architetto ha realizzato oltre a una cucina outdoor, una zona di intrattenimento, uno spazio fitness e una piscina idromassaggio incassata, di 2,5×3 metri, con un frontale in cristallo extra chiaro con cromoterapia e illuminazione azzurrata che richiama l’acqua del mare.
“Per costruire questa piscina abbiamo dovuto rinforzare il solaio esistente”, spiega Busiri Vici, erede di una famiglia di architetti romani che per dieci generazioni, dal 1600, ha operato nella capitale con opere private e pubbliche di grande rilievo. L’intervento al soffitto, realizzato dalla ditta SE.Ge.Co Srl che si è occupata dell’intera ristrutturazione, è servito all’architetto per nascondere l’impianto dell’aria condizionata, incassare dei faretti o mettere in risalto delle lampade a sospensione o, infine, per schermare un proiettore mobile, che si avvale della parete divisoria del camino per la visione di film a effetto cinema.
L’ingresso dell’attico, evidenziato da un pavimento in granito nero assoluto, immette direttamente nel living rivestito con un parquet in rovere bianco, che si proietta su tre vetrate di circa 3 metri ciascuna, unite da montanti quasi invisibili che sostituiscono dodici finestre preesistenti. Un colpo d’occhio che abbraccia il panorama boschivo, sottolineato da un lungo balcone arredato con vasi di piante scelte con cura dalla ditta Primaverde.
Il soggiorno è arredato con divani Edra, una seduta in pelle Archibald di Poltrona Frau, e pouf e coffee table disegnati dall’architetto romano, realizzati artigianalmente dal tappezziere Stefano Armini. Il living dialoga, attraverso una parete con camino, con l’area pranzo, dove spicca un bellissimo tavolo in acciaio, vetro e rovere, disegnato da Busiri Vici, che ha anche progettato delle sedie in velluto bicolore con spalliera imbottita e forata, che rendono più grande e aereo lo spazio. La realizzazione del tavolo è stata affidata alla ditta romana Artigianmobili, così come tutte le altre opere di falegnameria.
Articolo pubblicato su Ville&Casali di Agosto 2022
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