Scenografie d’autore a Barcellona
Inizialmente era uno stabilimento per la pressatura della carta, una costruzione squadrata, modernista, tipica degli Anni ‘30, a Barcellona. L’architetto spagnolo Daniel Pérez lo ha trasformato in uno splendido loft, uno spazio eclettico, dove oggetti di antiquariato, di modernariato e di design convivono sprigionando emozioni.
Il progetto ha voluto mantenere i volumi così come erano originariamente; sono gli arredi a disegnare le diverse zone funzionali. L’area giorno-lavoro e la zona notte sono state dislocate sui due diversi livelli, ma allo stesso tempo, i due piani sono stati “fusi” uno con l’altro grazie agli inserti di vetrocemento previsti nel pavimento del piano superiore. Al piano terra ci sono l’area studio, il salotto, la zona pranzo e la cucina.
La sala da bagno è definita solamente dalla vasca idromassaggio e da una comodissima poltrona in pelle bianca, pezzo storico del design italiano; tutto il resto è l’espressione di un elegante minimalismo. Materiali differenti si legano insieme creando nuovi equilibri, in uno sfondo di bianco assoluto, cemento e acciaio. Una leggera quinta muraria crea lo spazio per la doccia e i lavabi, anch’essi molto originali e progettati su misura.
I lavabi sono in metallo spazzolato e ghisa, disegnati dall’architetto e realizzati artigianalmente. La cabina doccia è una sorta di cubo in muratura realizzata in opera, che funge anche da spogliatoio e ricovero accessori. La teatralità di questo ambiente rispecchia il nuovo significato del bagno, uno spazio non più da nascondere o “ricavare” ma da “esibire” perchè, in un certo senso, rispecchia l’anima di chi abita la casa. Due giovani imprenditori amanti del design e con il gusto del bello.
di Aldo Mazzolani
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