L’eleganza del cotto artigianale italiano
Il cotto è un rivestimento molto elegante, che ha origine nelle antiche tradizioni italiane dell’artigianato. Per il pavimento della casa è sicuramente una soluzione evergreen e molto versatile, che trova la sua collocazione in molteplici contesti: dal palazzo d’epoca, alle dimore country, fino a quelle dallo stile urbano. Generalmente questo tipo di materiale viene preferito nella zona del living e della cucina, ma anche in bagno è capace di donare un’atmosfera calda raffinata. Il cotto è il rivestimento perfetto, perché in grado di attraversare le epoche e le mode, senza perdere mai la sua peculiare originalità, che può declinarsi in base al luogo domestico in cui viene impiegato. Le texture create dalle leggere diseguaglianze e le sottili rugosità sono dovute alla matrice manuale e danno, dunque, al cotto un aspetto squisitamente artigianale. Anche i toni cromatici di questo rivestimento sono particolari, in quanto, le variazioni di tonalità sono tutte prese da quelle naturali delle terre, che dunque, permettono di creare una vasta gamma di colorazioni.
Semplicità ed eleganza del cotto
Tranne che per la produzione industriale, che ha visto un’evoluzione importante delle attrezzature e, di conseguenza, un’ottimizzazione dei tempi, il procedimento per la realizzazione del cotto è rimasto inalterato. Questo rivestimento è creato da una miscela di argille che vengono fatte stagionare e, solo in seguito, mescolate con acqua e colate all’interno di stampi per un periodo che varia dai dieci ai quaranta giorni, a seconda del formato e dell’umidità dell’aria. Anche i tempi di cottura e il calore sono differenti a seconda del genere di cotto che si vuole creare: da 30 a 36 ore per una temperatura che può andare dai 950°C a 1000°C.
Ancora oggi il cotto fatto a mano è reputato di grande eleganza e pregio, proprio per il tipo di lavorazione così impegnativa che avviene senza l’impiego di macchinari, ma con l’utilizzo di utensili tra cui presse e rulli. Ciò che rende particolare il cotto, è proprio l’esperienza e la manualità del fornaciaro, che plasma i mattoni in argilla pura per creare un prodotto inimitabile. La tradizione vietrese è la più conosciuta e il leader dell’azienda Ceramiche De Maio, afferma:
“Il supporto classico utilizzato come base per la smaltatura e per la decorazione è il cotto fatto a mano, prodotto con una selezione di diversi tipi di argille chiare locali ltrate e impastate con acqua. L’impasto di argille viene poi versato nei telai e tra lato a mano per la realizzazione e la ri nitura delle forme, di vari spessori a seconda del formato”.
L’imprenditore spiega a Ville & Casali come questa miscela di argille possano essere usate per la base della smaltatura o per le decorazioni a mano e che può, inoltre, essere posato anche grezzo: questo speciale metodo era utilizzato per realizzare i rivestimenti dei palazzi nobiliari, come pure delle chiese e dei monasteri del Cinquecento.
Il recupero originale
Il cotto è un materiale evergreen perchè usato da progettisti fantasiosi che hanno sempre trovato, nei secoli, un modo per restaurare e recuperare i rivestimenti già esistenti. Questa è una soluzione, che, se utilizzata sapientemente, restituisce un senso di grande effetto e funzionalità. Come spiega l’architetto Stefano Gilardone, attivo proprio nel recupero di immobili e residenze d’epoca e nelle creazione di progetti ex-novo:
“Un pavimento in cotto può trovare la giusta collocazione anche in un ambiente contemporaneo ed esaltare la presenza di elementi d’arredo moderni. Per valorizzare un pavimento in cotto, uniforme, ma sottilmente cangiante, è necessario considerare anche l’abbinamento cromatico tra la tonalità della superficie rivestita e gli altri elementi d’arredo”.
In generale, comunque, è importante puntare sulla scelta di tonalità naturali tipiche dei materiali e del tipo di lavorazione con cui il cotto viene creato. Luminosità e fascino non mancheranno a nessuno degli ambienti nel quale questo rivestimento sarà utilizzato.
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