6 arredi di design realizzati con materiali naturali
Scegliere materiali naturali per la propria casa significa attivare un contatto con la natura consapevole, con il quale confrontarsi ogni giorno. Qui la nostra selezione di proposte tra le ultime novità dal mondo del design
1. I tappeti Biophilic di Tai Ping
La ricerca di produrre arredi e oggetti per la casa con materiali naturali è in continua evoluzione e i risultati sempre più sorprendenti anche grazie alle nuove tecnologie. Tai Ping, marchio di riferimento globale per la produzione artigianale di tappeti, ha scelto di lasciare spazio e voce alla natura con le collezioni Biophilic. La Biophilic Collection e la Biophilic Series for Studio by Tai Ping includono, complessivamente, sedici nuovi tappeti realizzati con l’utilizzo di filati naturali e senza impiego alcuno di tinture.
I tappeti Biophilic sono realizzati con filati pregiati nella loro veste naturale: lana, seta, cashmere, cotone, lino e juta sono valorizzati al meglio nelle tonalità originarie, dal bianco al beige, dal grigio al crema, al marrone, in una varietà sempre diversa di sfumature. Anche il retro dei tappeti prevede l’impiego di materiali naturali come cotone e lattice.
2. La panca Belvedere di Dolomitisch
Le straordinarie vette delle Dolomiti si fanno paesaggio domestico: i complementi d’arredo Dolomitisch integrano la meraviglia della natura in un design contemporaneo. L’elemento caratterizzante tutti i pezzi della collezione è lo studio delle sezioni topografiche delle catene montuose utilizzate come elemento tridimensionale di decoro.
Grazie agli innovativi processi di alta precisione a controllo numerico abbinati all’eccellenza artigianale nella lavorazione del legno e dei metalli Dolomitisch realizza pezzi unici – tavoli, side e coffee tables, panche e altri elementi d’arredo – 100% Made in Italy, che possono essere personalizzati nel soggetto, il materiale e la finitura, la forma e la dimensione. L’esempio della foto è la panca Belvedere in legno di cirmolo, disegnata da Riccardo Vendramin, sulla quale si materializza il gruppo del Catinaccio-Antermoia in scala 1:50.000.
3. La collezione Taula di Salvatori.
Viaggiando tra le tante varietà dei materiali naturali, è la matericità del marmo, in questo caso, protagonista della serie di tavoli Taula di Salvatori. La designer Patricia Urquiola ha saputo realizzare dei tavoli da pranzo dall’aspetto innovativo e mistico ispirandosi, nel nome e nelle fattezze, agli imponenti e omonimi monoliti ritrovati sulle isole di Minorca e Maiorca. Le forme morbide e sinuose, unite al supporto di metallo nascosto, sono in grado di donare al marmo, materiale solido e pesante, un aspetto insolitamente leggero. Ciò che caratterizza questi tavoli è, infatti, l’effetto ottico, ottenuto grazie al lungo lavoro di precisione artigianale e tecnologica, grazie al quale il piano sembra fluttuare sul suo sostegno.
4. Accessori décor di Made.com
Lo studio Blond Design è stato invitato da Made.com a disegnare una serie di accessori per la casa realizzati esclusivamente in legno naturale evitando sprechi. Nasce così la divertente proposta dei Decorative Birds, uccellini di varie dimensioni, puramente ornamentali, ma capaci di aggiungere un tocco di calore e di “vita” a qualsiasi superficie o mensola. Il progetto è stato guidato dai materiali a disposizione e dai processi del produttore selezionato. La personalità e la forma degli uccelli sono create da una semplice “scallopatura”, dove una sezione di legno è stata asportata da un cilindro solido.
5. Sedie Lepida di Woak
Oltre ai materiali naturali, il progetto può giocare con linee e forme che imitano gli esseri viventi, come in questo caso. La collezione Lepida, disegnata per Woak da Constance Guisset, si compone di sedie e poltrone realizzate in legno massello. Le forme organiche si sviluppano andando a creare una scultura avvolgente e confortevole circondata da un’aura quasi primordiale. Caratteristica identitaria delle sedute della collezione è lo schienale, i cui due elementi costitutivi si avvicinano senza quasi toccarsi, a imitazione delle delicate scapole di un esoscheletro. Una sottile sezione li collega in un punto, come un dettaglio sartoriale di alta moda.
6. Sgabello Clessidra di Riva1920
Concludiamo con un pezzo classico, mai passato di moda. Forse perché non è stato concepito come arredo che rispondesse a un trend, ma come elemento che rappresentasse la solidità e la sicurezza dello scorrere del tempo. Si chiama Clessidra, infatti, lo sgabello disegnato da Mario Botta nel 2009 per Riva1920. In questo caso, l’unico materiale utilizzato è il legno massello di cedro profumato lavorato da un blocco unico che consente di arricchire la casa non solo di materia donata dalla natura, ma anche del suo inimitabile profumo. Il disegno, infine, dato da due semisfere poste una sopra l’altra, conduce l’immaginazione alla forma di una clessidra.
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