Lampade: tutte le declinazioni della luce
Lampade e illuminazione servono sempre più a definire gli spazi e anche a dare carattere e personalità all’ambiente. Gli apparecchi illuminanti, oggi, non sono più soltanto strumenti funzionali, ma anche veri e propri complementi d’arredo, che rispecchiano l’evoluzione del gusto e delle tendenze del design.
L’ambito domestico è il campo d’applicazione preferito per le soluzioni più all’avanguardia e frequente è l’uso disinvolto del colore, spesso associato a materiali plastici trasparenti, che ne valorizzano i giochi cromatici. Il design innovativo trasforma la fonte di luce in un elemento d’arredo personalizzabile, personalizzante ed originale, che consente di creare accostamenti a piacere. La lampada, così, si rinnova costantemente in un gioco di luci, rifrazioni ed ombre di grande effetto. Lampade e lampadari superano il valore di semplici oggetti funzionali per acquisirespecifiche qualità estetiche e formali.
Lampade di lusso in modo artigianale
Secondo Fausto Dalla Torre, fondatore dell’azienda Il Fanale, che realizza lampade di lusso in modo artigianale, “i trend attuali evidenziano l’affermarsi dello stile Industrial e, di pari passo, la progettazione delle lampade cerca di seguire queste tendenze”. “Anche i materiali cambiano”, prosegue Dalla Torre “in quanto dal rame/ottone si passa al ferro ed in particolare ai materiali vissuti”. Dunque le ultime tendenze in campo illuminotecnico modificano lo stile, il colore e l’atmosfera di qualsiasi abitazione e sono in grado di caratterizzare fortemente ogni ambiente, piccolo o grande che sia.
Le principali tendenze
Ville&Casali ha chiesto all’’architetto Carlotta Bevilacqua, vice presidente di Artemide, marchio storico dell’illuminazione Made in Italy, che collabora con i migliori designer a livello internazionale, di spiegare i principali trend del settore.
“Nel campo della luce siamo di fronte ad una vera rivoluzione portata dalla tecnologia LED, non solo nel progetto più tecnico ed architettonico, ma anche nel design dei prodotti più decorativi. Da un lato gli apparecchi di illuminazione diventano sempre più minimali e smaterializzati, lasciano spazio alla luce vera e propria le cui performance sono sempre più flessibili e controllabili per modellare la percezione dello spazio e nuove esperienze di luce capaci di seguire i ritmi della nostra vita. Allo stesso tempo, però, la tecnologia LED lascia sempre maggiore libertà formale ed espressiva aprendo anche la possibilità di sperimentazione con nuovi materiali e tecnologie”.
Ma quali sono le tipologie di lampade più vendute, quelle che non tramontano mai?
“Più che generiche tipologie individuerei esempi di prodotti capaci di essere sempre contemporanei”, aggiunge l’architetto. “Un perfetto testimone è sicuramente Tolomeo: competenza progettuale, tecnologia e attenzione all’uomo e al pianeta che con semplicità si esprimono in un prodotto capace, dopo quasi 30 anni di storia, di illuminare con la stessa forza il futuro. A partire dal primo modello da tavolo progettato nel 1987 da Michele de Lucchi fino all’ultima versione outdoor presentata ad Euroluce, Tolomeo è oggi una famiglia completa con innumerevoli varianti per adattarsi al meglio a tutte le diverse esigenze degli spazi della vita”.
Quali sono i materiali di tendenza?
“Artemide sta rilanciando e reinterpretando un materiale classico come il vetro, con una Glass Tech Collection testimone di una competenza manifatturiera tradizionale del made in Italy”, dice il vicepresidente di Artemide. “I prodotti che ho disegnato per questa collezione come Empatia, Incalmo e Invero, valorizzano la particolare plasticità del vetro veneziano lavorando sull’equilibrio tra superficie e luce, tra sottili densità, trasparenze e colori.
Ne risultano oggetti che la lavorazione artigianale rende a tutti gli effetti dei pezzi unici in cui la qualità e la bellezza del materiale sono protagonisti esaltati dalla relazione con la luce”.
Oggi è importante l’ecologia nella progettazione illuminotecnica. Cosa ne pensa?
“Progettare la luce significa ancora di più riflettere sull’intero ciclo di vita del prodotto in quanto la luce è energia oltre che materia”, dice l’architetto Bevilacqua. “Sicuramente la transizione tecnologica dei LED e della loro elettronica sta offrendo interessanti opportunità per lo sviluppo di generazioni di prodotti più attenti alla sostenibilità attraverso la miniaturizzazione, la riduzione dei consumi e un miglioramento dell’efficienza energetica”.
Chiediamo al vicepresidente di Artemide, infine, quali sono progetti futuri della sua azienda.
“Dopo la rivoluzione LED, ancora in corso”, conclude l’architetto Bevilacqua, “ci confrontiamo con una nuova interpretazione della luce nella sua accezione fotonica, come medium cioè in grado di gestire anche la produzione, la distribuzione e il controllo di dati.
Questo significa che avremo sempre più prodotti capaci di interagire con l’uomo in modo intelligente, non solo attraverso sensori di cui subiamo passivamente le reazioni, ma anche rendendoci attori di scenari interattivi. Le nostre abitazioni si stanno evolvendo in una vera interfaccia dinamica ed etica della vita di ognuno di noi, dove l’individuo è protagonista, sempre più libero di scegliere e creare il proprio ambiente, connesso al mondo. Oggi la progettualità deve perciò offrire un’alternativa migliore a ciò che già abbiamo, un “interactive design” tra le frontiere tecnologiche e la cultura umanistica contemporanea”.
di FRANCESCA PIERPAOLI
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