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La tavola di Ferragosto

di Giorgia Marino

La tavola di Ferragosto

Che si sia al mare, in montagna, al lago o nel proprio giardino, al pranzo di Ferragosto non si rinuncia. Anzi, in genere ci si aggrega e quanti più si è, meglio è. Perciò è bene organizzarsi per tempo e magari cercare qualche idea originale per decorare la tavola e accogliere gli amici.

La tavola di Ferragosto

Le origini della festività

Ferragosto è una festività antichissima, che risale all’epoca della Roma Imperiale. Ad istituirla fu l’imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. Le Feriae Augusti (il riposo di Augusto) si aggiungevano ad altre festività che cadevano nello stesso mese, come i Vinalia, i Nemoralia e i Consualia. Era un periodo di festa e riposo che celebrava la fine dei lavori agricoli. Si organizzavano corse di cavalli, mentre gli animali da tiro erano dispensati dal lavoro e ornati di fiori.

La tavola di Ferragosto

Apparecchiare

Un pranzo in giardino, una grigliata in campagna con gli amici o una cena sotto il pergolato. Il Ferragosto si passa rigorosamente all’aperto, mangiando. Per prima cosa, dunque, occorre decorare la tavola.
L’ideale è un grande tavolo di legno per accogliere quanti più amici possibile. Sul legno si possono poggiare delle tovagliette singole. In ogni caso, con una fresca tovaglia bianca di lino o cotone non si sbaglierà. Al bianco e al legno si possono abbinare piatti e tovaglioli colorati, anche diversi fra loro, e bicchieri di vetro in stile rustico.

La tavola di Ferragosto

Decorare

Niente di meglio per abbellire una lunga tavolata di Ferragosto di un grande cesto di frutta fresca e fiori. I girasoli, le gerbere, le rose e la lavanda sono l’ideale per la stagione. Se poi la giornata è troppo calda e i fiori rischiano di appassire, si può sempre allestire un centrotavola con fiori secchi o di carta, magari creati con le proprie mani.
Tanti o pochi che siano gli invitati, i segnaposto danno comunque un tocco in più al pranzo. Si possono usare ad esempio dei piccoli origami, dei mazzetti di erbe aromatiche legati con nastrini o, se si è in località costiere, dei rametti levigati dal mare.

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