Arredare l’antibagno: normative e idee
Arredare l’antibagno ,ultimamente, può risultare complicato, è una zona molto particolare della casa, diventata obbligatoria secondo le normative vigenti che riguardano le nuove costruzioni edili. Una vera e propria “zona filtro” che ognuno può arredare a seconda della conformazione, delle dimensioni e della funzione che si prevede per questo vano.
Ma allora vediamo cosa dice la legge riguardo l’antibagno e come mai è diventata una stanza obbligatoria? Cerchiamo di vederci chiaro e capire bene come funzionano le norme che regolano la presenza di questo spazio di casa.
Cosa dice la legge sulla presenza dell’antibagno
Le dimensioni minime dell’antibagno per la legge italiana devono essere di 1×1,4 metri di grandezza, mentre per l’altezza le misure rimangono le stesse del resto dell’abitazione, ovvero 2,4 metri. Tra le informazioni principali, che è bene sapere se si pensa a un trasferimento in una casa di nuova costruzione o se si vuole ristrutturare il bagno di casa propria, ce ne sono cinque fondamentali:
- l’antibagno è obbligatorio se i servizi confinano direttamente con la zona giorno;
- se il bagno è ad uso esclusivo della camera da letto l’antibagno non è necessario;
- l’antibagno è obbligatorio se non ci sono almeno due porte a separare la cucina dai servizi;
- il pavimento dell’antibagno deve essere antiscivolo, facilmente lavabile e disinfettabile;
- anche le pareti devono essere impermeabili fino almeno ai 2 metri di altezza.
L’illuminazione dell’antibagno
Una legge del 1975 parlava già della zona disimpegno, stabilendo che non è obbligatoria la presenza di finestre e quindi illuminazione naturale diretta, a meno che non vi si installi una caldaia, in tal caso un’apertura diventa necessaria, in quanto, sempre secondo il decreto: “nelle stanze da bagno sprovviste di apertura all’esterno è proibita l’installazione di apparecchi a fiamma libera”.
In mancanza di illuminazione e ventilazione naturale è però necessario provvedere a un impianto che assicuri queste stesse funzioni. Non solo, la legge determina anche la presenza di un sistema di aspirazione che dovrà attivarsi ogni qual volta viene accesa la luce nella stanza o la porta si apra. Questo processo dovrà garantire un ricambio completo di aria durante ogni utilizzo.
Arredare l’antibagno, lasciamo spazio al divertimento
Adesso che tutti i doveri sono stati sciorinati e ci siamo messi in paro con le norme legislative, passiamo alla parte più divertente, l’arredamento! Questa stanzetta della casaè molto comoda e pratica in quanto gli utilizzi che se ne possono fare sono moltissimi. Nella maggior parte dei casi l’antibagno viene utilizzato come postazione per le faccende casalinghe, per le quali uno spazio più o meno ristretto e comunque non visibile a primo impatto con l’appartamento, si presta in modo perfetto.
L’antibagno come zona lavanderia
Il consiglio principale per arredare l’antibagno ,se si ha spazio a sufficienza, è quello di inserire tutto ciò che fa parte della pulizia della casa e del bucato e si vuole tenere in ordine, ma lontano dalle zone più frequentate della casa:
- lavatrice e asciugatrice;
- stendibiancheria;
- spazzole, scope e scopettoni;
- detersivi per la casa e per il bucato;
- ceste dei vestiti sporchi e da stirare;
- tavola da stiro con il ferro e le mollette.
Gli altri utilizzi dell’antibagno
Anche se è quello più pratico, l’utilizzo dell’antibagno come lavanderia non è l’unico, perché non progettare qualcosa di più creativo?
- La cabina spogliatoio. In questo modo l’antibagno sarà una naturale prosecuzione della stanza dei servizi, specie se utilizzerete lo stesso stile di arredamento presente in bagno. Potreste montare delle mensole sulle quali posizionare sali da bagno, olii e saponi detergenti per il corpo e i prodotti di cosmetica, basteranno poi un paio di appendi abiti da muro, una panca, uno specchio e il vostro antibagno diventerà di colpo una stanza perfetta in cui dedicarsi alla cura proprio corpo.
- La cabina armadio. Se si vuole ottimizzare lo spazio, si può arredare l’antibagno facendolo diventare una cabina armadio in cui montare degli appendi abiti con chiusure scorrevoli e scaffali interni nei quali riporre i vestiti e scatoloni dei cambi di stagione e la scarpiera. Se siete degli sportivi potreste riporre qui tutta l’attrezzatura che utilizzate quando andate al mare o in montagna.
Anche se forse l’idea di suddividere gli spazi della propria abitazione secondo decisioni altrui non è sempre gradita, prevedere l’antibagno nella progettazione costituisce un’occasione in più per sfruttare un luogo della casa che, altrimenti, sarebbe solo di passaggio e totalmente inutilizzato.
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