Armonia nella casa della Piuma Lunga
“Sin dalla prima volta che ho messo piede in questa casa, l’ho sentita mia!”, afferma Serena. “La villa era davvero brutta quando io e Renato, mio marito, l’abbiamo acquistata: un grosso cubo di mattoni in piena campagna. Mancava tutto: infissi, pavimento, intonaco…, ma ci siamo trasferiti al suo interno subito, calcolando di fare i lavori un passo per volta e interamente da soli. A ripensarci ora, è stata una cosa da pazzi!”, narra la proprietaria.
Serena e Renato si sono occupati di ogni singolo aspetto della realizzazione della villa, riuscendo, in questo modo, a plasmarla, secondo le loro inclinazioni, il loro senso estetico e le loro esigenze. “Secondo noi il vero lusso non è ricorrere ad un architetto di grido, acquistare mobili e oggetti costosi da mettere in mostra, ma creare interni ricchi d’atmosfera e personalità, prendendosi il tempo per aspettare l’oggetto giusto. Gli angoli più evocativi della casa sono stati fatti davvero con poco”, confida Serena.
La costruzione gode di un’esposizione privilegiata e per approfittarne al massimo, i proprietari hanno ridisegnato le finestre originarie, progettando ampie aperture che lasciano entrare moltissima luce e il paesaggio circostante che diventa, così, un grande protagonista anche degli interni. Nicchie ed elementi in muratura curvilinei e dagli angoli smussati, ideati da Serena e Renato, risultano ancora più morbidi e armonici grazie alle pitture murali a base di calce. “Abbiamo voluto evitare il più possibile la presenza di forme e linee spigolose, così, abbiamo camuffato un tramezzo portante nel living, trasformandolo in una colonna portaoggetti con nicchie illuminate e abbiamo disegnato il camino a cupola della cucina”, spiega la padrona di casa.
Uno degli elementi architettonici di maggior impatto decorativo è senza dubbio la scala che conduce alla zona notte. Dopo aver fatto costruire una semplice struttura e un essenziale corrimano in ferro, è stato Renato a modellare il cemento della costruzione, seguendo le forme di un fico strangolatore. L’arredamento e la decorazione degli interni seguono le stesse regole di armonia e semplicità adottate per i vari interventi architettonici.
L’ampia cucina è in muratura e abbellita da vecchie piastrelle marocchine, da cortine di lino e da appliques acquistate a Parigi. Il tavolo che domina la scena è un tavolo da falegname ripulito da Serena e Renato e la credenza apparteneva ad una nonna. I ricordi dei numerosi e avventurosi viaggi di Renato sono elevati ad elementi di decoro in ogni ambiente della casa e assumono un’importanza focale nel salotto, dove il camino in pietra è adornato da una serie di lance. La passione di Serena e Renato per il mare è evidenziata dai numerosi tronchi e legni marini che sono impiegati per creare lampade, per decorare specchi e per realizzare portaoggetti.
È una casa fatta con l’anima quella di Serena e Renato. Ogni dettaglio racconta una loro storia, la loro sensibilità estetica e la loro ricerca di armonia, attuata attraverso l’espressione della loro personalità e dei loro amori. Anche il nome della villa riflette i proprietari, grandissimi amanti di animali: “Da tempo cercavo un nome per la nostra casa, quando una sera, la piccola figlia di un amico descrive, Giorgia, il nostro cane, come un animale dalle piume lunghe. Da quell’episodio che ci ha fatto sorridere, abbiamo deciso di nominare la villa “La casa della piuma lunga”.
Di Antonella Padularosa (riproduzione vietata)
Foto Corrado Bonomo
© Riproduzione riservata.