Decorare con la terracotta di Trequanda
Terrecotta da decorazione, per gli esterni di una villa, per l’ingresso di una cascina ristrutturata: sono oggetti di pregio provenienti dalla Toscana, terra di antiche tradizioni e grandi occasioni.
A Petroio, frazione di Trequanda, la produzione di manufatti in terracotta artigianale è una tradizione secolare, un mondo affascinante, scandito da tempi lenti, non sempre precisi, perché il fattore naturale è determinante e insondabile.
È un mondo ritmato da gesti tramandati da generazione a generazione, regolato da conoscenze antiche e nuove. “Nella produzione di terrecotte artigianali occorre passione, specie se si pensa che, per realizzare un vaso di media grandezza, in inverno, occorrono circa quarantacinque giorni”, dicono i produttori intervistati da Ville&Casali. I tempi non si accorciano di molto in estate, quando per lo stesso vaso possono essere necessari anche trenta giorni. Siamo ben lontani dalle produzioni industriali di vasi da esterno, eppure il costo di un vaso (25 cm x 15 cm) interamente fatto a mano e con materie prime autoctone non si discosta di molto dal prezzo di un prodotto seriale, costando quindici/venti euro. Acquistare un vaso artigianale fatto a Trequanda significa acquistare un prodotto di alta qualità destinato a durare negli anni, anzi a diventare ancora più affascinante grazie all’azione del tempo. L’argilla utilizzata nella realizzazione delle terrecotte della zona di Trequanda proviene in gran parte da cave della Toscana meridionale. “Non è un’argilla particolarmente resistente al gelo”, spiega Maurizio Benonci, titolare della più antica manifattura locale, “ma, lavorata bene, riesce a resistere anche a dieci gradi sotto lo zero”. L’impasto di partenza ha la sua rilevanza.
Un’altra azienda, Terracotta di Pregio, specializzata nella produzione di vasi molto grandi (fino a due metri di altezza, per un costo di circa 3.000 euro), aggiunge all’argilla parti variabili di galastro, che rende il prodotto finito ancora più resistente (fino a 17 gradi sotto zero). Il merito della resistenza al gelo e alle intemperie va attribuito anche all’essiccazione che, nelle manifatture artigianali della zona, avviene in modo naturale: all’aria, in una prima fase, che può durare anche quarantotto ore, e in essiccatore ad aria calda, in una seconda fase.
L’essiccazione naturale e lenta, oltre a conferire una speciale porosità al prodotto finito, consente una perfetta cottura dei manufatti che scongiura la spaccatura dei vasi per il gelo. La produzione locale è molto variegata e comprende vasi in stile classico con le tradizionali decorazioni a festone a vasi moderni e lineari, colorati con l’aggiunta di ossidi nell’impasto.
Sul numero di aprile di Ville&Casali abbiamo parlato di questi incredibili prodotti, presentando l’elenco dei migliori rivenditori. Per scoprirli l’invito è quello di consultare l’articolo. Se hai perso il numero puoi recuperare le informazioni usando la App che ti permetterà di scaricare e consultare i nostri arretrati e la rivista in versione digitale. basta andare a questo collegamento.
Manutenzione nel tempo
Per mantenere i vasi sempre belli e preservarli da danni occorre:
- Operare un corretto drenaggio della pianta in vaso
- Tenere il vaso sollevato da terra, usando gli appositi piedini o basi di terracotta
- Non esporre il vaso a nord
- Se non utilizzato, tenere il vaso capovolto affinché non raccolga acqua piovana al suo interno
La patina del tempo, muschi, licheni che possono posarsi su manufatto, non fanno che renderlo ancora più affascinante, ma volendolo pulire, si può utilizzare una miscela 50/50 di acqua e acido muriatico.
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