6 ville immerse nel verde: i progetti unici dello studio Olson Kundig
Vi proponiamo 6 spettacolari ville private avvolte e in dialogo con il verde che le circonda. Il lavoro dello studio internazionale Olson Kundig si distingue per la ricerca, in qualsiasi situazione geografica, della connessione ideale tra paesaggio costruito e naturale
Olson Kundig è uno studio di progettazione collaborativa il cui lavoro espande e intreccia i confini tra paesaggi costruiti e naturali. Nato come lo studio individuale di Jim Olson, Olson Kundig è oggi guidato da 13 soci principali e supportato da oltre 350 membri del team. Con sedi a Seattle, New York e Chicago, lo studio offre servizi integrati che spaziano dall’architettura al design degli interni, dall’urbanistica alla progettazione del paesaggio, con un forte supporto in termini di performance edilizia, visualizzazione e tecnologie del design.
1. Rio House, Rio de janeiro (Brasile)
Situata accanto al Parco Nazionale della Tijuca vicino a Rio de Janeiro, Rio House è un rifugio in armonia con la natura, progettato per favorire una connessione intima con il paesaggio verde circostante. Costruita in acciaio inox, vetro, legno brasiliano e sorretta da pilastri in cemento, la casa è pensata per resistere al clima umido ed essere sostenibile dal punto di vista ambientale. Dettagli pratici come finestre a pivot manuali, pareti di cemento a vista e pavimenti in legno e cemento colorato, riflettono l’uso di tecniche locali creando un ambiente che dialoga con la natura e la tradizione. Il sistema per il riscaldamento dell’acqua che sfrutta l’energia solare contribuisce a rendere la casa eco-friendly.
2. Villa Dragonfly, Whitefish, Montana (USA)
Dragonfly, casa di vacanza per una famiglia, celebra il punto di incontro tra due zone ecologiche. La facciata esterna è realizzata con legno recuperato da fienili e, con il tempo, ingrigisce integrandosi con il bosco circostante. Il cuore della casa è l’open space dedicato al living, con pareti finestrate a doppia altezza che permettono di ammirare il lago in lontananza. Quando le finestre sono completamente aperte, l’effetto è quello di una struttura sospesa sopra il verde della foresta. Piante autoctone crescono fino ai confini della casa, mentre un portico schermato si apre su una terrazza coperta: i diversi livelli di apertura permettono alla famiglia di vivere a contatto con la natura in ogni stagione.
3. Cottage a Longbranch, Washington (USA)
Nel 1912, i nonni di Jim Olson costruirono una casa estiva sul Puget Sound. A diciotto anni, durante il primo anno di architettura, suo padre gli diede cinquecento dollari per costruire una baita. Da quel momento, la piccola cabina di 20 metri quadrati, sollevata su palafitte e immersa nel bosco, è cresciuta attraverso vari ampliamenti, mantenendo la struttura originaria e rivelando l’evoluzione dell’architettura. Sobria nei colori e nei materiali, la villa si integra armoniosamente con il verde intorno, utilizzando legno, compensato riciclato e acciaio. Gli spazi interni si collegano senza soluzione di continuità con l’esterno, grazie a grandi vetrate che uniscono la casa alla foresta.
4. Analog House, Truckee, California (USA)
Progettata in collaborazione con un architetto di Truckee, Analog House celebra il paesaggio aspro e desertico, preservando gli alberi esistenti e creando connessioni tra spazi interni ed esterni. La forma sinuosa della casa si integra nel verde, offrendo diverse esperienze lungo il percorso. Le aree funzionali sono disposte per rispondere alle esigenze del cliente, rispettando il paesaggio, con cucina, soggiorno e camere separate da percorsi che sorprendono. Il layout prevede anche cortili privati e muri di contenimento, che favoriscono la connessione con l’ambiente, fondamentale per questa famiglia attiva.
5. Tree House, Costa Rica
Treehouse è progettata per catturare le brezze oceaniche, grazie a un sistema di persiane in legno che garantisce privacy e ombreggiatura senza compromettere la ventilazione naturale. La casa è “porosa”, con schermature di legno mobili che permettono a luce e aria di attraversarla, e ogni piano può essere completamente aperto sul verde. Il progetto utilizza materiali locali, come i legni di teak e di cenizaro, riducendo la necessità di spedizioni costose e ad alta intensità di carbonio. Con il tempo, il legno si sbiadirà, fondendosi ulteriormente con la giungla e sfumando i confini tra ambiente costruito e naturale.
6. The Big Island, Hawaii
La richiesta, in questo caso, era ampliare la villa nel verde con uno spazio per il lavoro indipendente dalla casa principale. In questa “capanna” il contatto diretto con l’ambiente circostante stimola la creatività. Collocata sopra un sentiero roccioso, la struttura in legno e acciaio si estende sopra un piccolo stagno, creando un rifugio nel paesaggio. Un grande schermo cinetico consente di aprire o chiudere la facciata in base alle condizioni meteo, mentre il pavimento in vetro offre una vista unica sui pesci koi sottostanti. Una finestra affacciata sul giardino e sulla casa principale riempie l’interno di luce naturale, integrando lo spazio di lavoro con la natura.
Abitare a stretto contatto con la natura è uno dei 5 trend che abbiamo individuato su Ville&Casali di gennaio in edicola.
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