Nel cuore della Versilia
A Forte dei Marmi, un’architettura degli anni ‘70 ritrova il piacere dell’abitare grazie a una progettazione contemporanea
L’architetto Massimo Iosa Ghini si è occupato della ristrutturazione di una villa unifamiliare a Forte dei Marmi. Una struttura dai volumi razionali caratterizzata da grandi aperture, in equilibrio con la natura circostante. Oggetto dell’intervento è stata la risistemazione dell’ampio giardino intorno alla casa e dei tre livelli che la compongono, di cui uno seminterrato. Un lavoro di grande ‘pulizia’ che ha portato a un alleggerimento degli ambienti così come richiesto dai proprietari. La dimora, che ha un portico esterno e un terrazzo coperto, è inserita all’interno del contesto mediterraneo della pineta versiliana. In modo del tutto naturale, la nuova distribuzione è stata suggerita dall’impianto originario dell’abitazione. Rispettando l’esistente, il nuovo layout ha rivisto i volumi, creando delle grandi aperture fra indoor e outdoor in una sorta di equilibrio geometrico.
La pianta del piano terra è stata riorganizzata per rendere gli spazi più vivibili e razionali. Un’ampia zona living con area pranzo è stata impreziosita da un importante camino passante che permette la relazione visiva fra le diverse aree. Un’ala del piano terra è dedicata agli ospiti ed è composta da tre camere da letto tutte con bagno privato. La grande cucina si affaccia sull’area living attraverso un taglio vetrato a parete, in asse con il camino passante e con la piscina. Una scala con balaustra in cristallo porta al primo piano, dove trova spazio la parte più privata della casa: due camere per i figli e un’ampia zona master con living, bagno privato e un terrazzo su cui è stata ricavata la palestra. Una piscina esterna completa il progetto. In fine, la casa gode di un’autonomia energetica quasi totale grazie all’installazione di pannelli solari e fotovoltaici a uso sia della piscina, sia degli interni.
Articolo pubblicato sullo Speciale Architetti 2024
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