Una finestra sul passato

di Redazione Ville&Casali

Una finestra sul passato

Tradizione e modernità si incontrano nel progetto di recupero di un appartamento che ben racconta lo stile alpino contemporaneo

Una dimora che compone tradizione e innovazione grazie a una progettazione attenta che mischia sapientemente il recupero di un edificio storico con le necessità di comfort più attuali, il tutto in un perfetto stile alpino contemporaneo. A caratterizzare gli spazi l’utilizzo di materiali naturali locali interpretati in maniera moderna. “La ristrutturazione di edifici antichi non è mai semplice“, spiega l’architetto Bellotti, “sia dal punto di vista progettuale, sia da quello tecnico. Le strutture realizzate in pietra locale sono estremamente vincolanti per la riconversione degli spazi e per tutti quegli interventi di adeguamento termico e impiantistico necessari ai giorni nostri”.
In questo progetto la volontà di combinare moderno e antico ha trovato risposta nella creazione di una controparete interna per l’alloggiamento di isolamento e impianti, abbinata all’installazione di un serramento altamente performante in corrispondenza di una parte del muro portante originale realizzato in pietre locali. Un intervento che ha permesso di valorizzare la storia e la manualità di cui l’edificio è testimone.

Una finestra sul passato

La casa si sviluppa su una forma “a C” articolata intorno al vano scala che serve anche altri alloggi. “Inizialmente i proprietari desideravano ottenere da tutto il piano un appartamento per loro e un alloggio più piccolo per un utilizzo flessibile“, racconta il progettista, “ma dopo una serie di valutazioni si è giunti alla decisione di utilizzare tutto lo spazio disponibile per meglio rispondere alle loro esigenze”. Una scelta che inizialmente ha lasciato qualche dubbio ai proprietari, ma che a progetto concluso ha regalato una grande soddisfazione per aver accettato il consiglio.
Con tutto il piano a disposizione è stato possibile studiare la combinazione migliore per ottenere il massimo da ogni spazio, sono state quindi realizzate: tre camere da letto, due bagni e il grande salone open space. La zona living ha avuto nel bilanciamento degli ambienti il peso maggiore, a questa è stata dedicata una metratura importante e il migliore orientamento, assecondando anche alcuni vincoli dettati dalla struttura dell’antico edificio. La cucina si trova nel punto più vicino all’ingresso, seguita dalla zona pranzo. Sul lato opposto alla cucina, dove la geometria della struttura permetteva di ottenere uno spazio più ampio, è stato collocato il soggiorno con il grande camino angolare integrato nella parete attrezzata realizzata in legno e ferro. Se il living è stato concepito come un ambiente in cui mettere in mostra lo stile dei proprietari, per le camere da letto c’è stata una diversa ricerca compositiva. Le porte di accesso a queste sono state mimetizzate in una boiserie composta di listelli di legno di abete massiccio che con il loro ritmo irregolare hanno permesso di evitare l’utilizzo di maniglie che sottolineassero la presenza di un passaggio. Il sistema è stato concepito per dare all’insieme un segno contemporaneo. Nella progettazione degli ambienti è stata data particolare attenzione all’illuminazione, ogni dettaglio d’arredo è stato oggetto di un’accurata analisi illuminotecnica che determinasse quale fosse il modo migliore per valorizzarlo. Questo ha portato alla creazione di diverse fonti luminose e ha contribuito nella riuscita globale del progetto, caratterizzato dalla ricerca di un’interpretazione fresca e moderna del classico stile di montagna.

Articolo pubblicato sullo Speciale Architetti 2022

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