Si torna a investire in Gallura
Se Porto Cervo rimane la meta più gettonata, con ville a prezzi stellari, Golfo Aranci è l’alternativa di qualità per un lusso sostenibile
Nel 2022 la Costa Smeralda “compirà” 60 anni. Quell’agglomerato di case e stazzi che nel 1880 contava appena 80 abitanti è cresciuto a livello esponenziale diventando una delle mete più ambite a livello planetario. Da allora il borgo di Porto Cervo prima, poi Baja Sardinia e Poltu Quatu si sono trasformati in simbolo e traino dell’economia del turismo sardo, accanto ai centri di Cannigione, Abbiadori, Liscia di Vacca.
E la domanda di immobili di prestigio, dopo l’anno terribile della pandemia, è tornata a salire anche da parte degli italiani. “Si registra difatti un alto tasso d’interesse nella richiesta di acquisti, alcuni dei quali già tramutati in accordi ufficiali nei mesi primaverili – afferma così Susanna Murru, presidente provinciale Fiaip Centro Nord Sardegna…
Articolo pubblicato su Ville&Casali agosto 2021
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