Agriturismo di charme
L’architetto Francesca Cutini Roveda, di Studiododici, insieme alla sorella Sandra, ha sapientemente ristrutturato un antico essiccatoio di tabacco e un grande casale in pietra, in Umbria, tra Todi e Perugia
In mezzo ad una straordinaria campagna, immersa tra olivi , spighe di grano e tabacco, sorgono in mezzo alla tenuta agricola di famiglia, due meravigliosi casali in pietra, completamente ristrutturati. L’architetto Francesca Cutini, insieme a sua sorella Sandra, ha recuperato i casali combinando materiali originali come la pietra a vista delle pareti esterne, l’intonaco a calce, le pianelle in cotto e la scala in ferro corten, mantenendo il torrino dell’antico essiccatoio del tabacco. I casali sono stati progettati per ospitare due famiglie che amano trascorrere le proprie vacanze in Umbria con molti amici: relax, buon cibo e ottimo vino. Il casale principale è stato consolidato secondo le norme antisismiche mantenendo integra la scatola esterna e riprogettando lo spazio interno. La parte al piano terra ha conservato uno stile tradizionale con pianelle in cotto e porte ricavate da vecchi legni di quercia, mentre la parte al piano primo e secondo ha uno stile minimale e di design, con parquet in rovere, una scala in ferro corten, progettata dall’architetto e realizzata da Mario Sirchio, con soppalchi che ospitano le camere da letto. Intere giornate trascorse all’aria aperta passeggiando tra gli olivi, in e bike tra le colline umbre, una nuotata nel torrente Fersinone.
Il giardino, che volge lo sguardo alla magnifica tenuta di famiglia è stato progettato da Francesca Cutini e arricchito nel tempo da cespugli e piante di ogni genere: olivi e alberi da frutto si alternano a cipressi e lecci, grazie all’aiuto di sapienti giardinieri. Sotto la bellissima pergola, realizzata su progetto dell’architetto e ombreggiata da una vite, si svolgono pranzi dettati solo dalla lentezza e dal buon vino. La cura del dettaglio, il riutilizzo di letti in ferro battuto sapientemente restaurati dalla sorella Sandra che ha trasformato mobili vecchi di famiglia in nuovi arredi dal colore grigio perla. Tutto è stato recuperato grazie alle migliori maestranze umbre. Sono state realizzate due cucine, due soggiorni, in maniera che il casale si possa utilizzare separatamente o per intero, a seconda delle esigenze e delle stagioni. La cucina, interamente progettata dall’architetto e realizzata dal falegname, contrasta volutamente con i toni scuri del frigo, degli sgabelli di Westwing e con la scala in corten disegnata da Francesca. Al piano superiore, il grande living a doppia altezza, con la luce zenitale che illumina dall’alto. “È uno spazio incredibile, che si presta per lavorare in smart working immersi nella campagna umbra” spiega l’architetto Cutini “l’ho progettato con due soppalchi ai lati e una doppia altezza al centro, è un ambiente che accoglie il turista in una dimensione surreale: siamo in aperta campagna umbra, con pezzi di design e materiali tecnologici”. Il casale spesso viene affittato per brevi periodi dell’anno.
Articolo pubblicato sullo Speciale Architetti 2021
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