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Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper

di Paolo De Petris

Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper

I dieci Compassi d’Oro assegnati dall’ADI a Richard Sapper nei suoi quarant’anni di attività, trascorsi a Milano alla fine del secolo scorso, rappresentano il giusto riconoscimento a un genio creativo tra i più prolifici dell’industrial design, considerato a ragione un maestro inimitabile.

Dopo aver lavorato nel reparto progettazione di Mercedes-Benz a Stoccarda per alcuni anni, Sapper si trasferisce a Milano nel ’58.

In questi anni da vita – prima con Gio Ponti e successivamente con Marco Zanuso – a due sodalizi professionali in grado di caratterizzare un periodo di grande vitalità per l’industria italiana, che li chiama ad esprimersi su più fronti.

Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper

Dalla prolifica e mai doma matita di Sapper esce l’orologio da tavolo progettato per Lorenz, dal design rigoroso e minimalista, nel 1960. Il suo primo Compasso d’Oro.

Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper

A seguire i capolavori per Brionvega, tra i quali il televisore Doney da 14”, Compasso d’Oro del 1962, il primo al mondo a transistor; il bellissimo e innovativo televisore Algol con schermo inclinato e cabinet multicolore; la mitica radio-cubo TS502, ancora in produzione.

Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper

Nel 1964 progetta la sedia per bambini Seggiolina K-1340, commissionata da Kartell, realizzata in plastica a iniezione, anch’essa premiata dall’Accademia del Design.

Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper

Per arrivare al 1974 con la lampada da scrivania Tizio per Artemide, tra le più vendute al mondo. La lampada ha i bracci che fungono da conduttori elettrici e si muovono a compasso ed è dotata di un contrappeso che bilancia il corpo di illuminazione, in grado di ospitare una piccola lampada alogena con potenza variabile. Una lampada “senza tempo”, che preannuncia lo styling della sua rivale storica, la Tolomeo dell’architetto De Lucchi, altrettanto famosa e ricercata, nella quale il contrappeso è sostituito da tiranti in cavo d’acciaio.

La lampada Tizio, prodotta in diverse finiture con un costo base di circa 280 euro, fa parte dell’expo permanente al MoMa di New York, un luogo del tutto meritato. Con Artemide, grazie anche all’enorme successo commerciale della Tizio, Sapper – scomparso nel 2015 – continuerà a collaborare per diversi anni e produrrà altri capolavori, in particolare la lampada Aretusa, l’orologio Tantalo, la lampada Astarte, tutti oggetti da avere in casa, che non passano inosservati.

La chiamata di Alessi

Intuendo le enormi potenzialità di Sapper nella progettazione di oggetti “dinamici” in acciaio, leghe d’alluminio e resine, Alessi nel 1979 gli affida il design di una caffettiera che possa risultare più moderna della Moka di Bialetti, vera dominatrice del mercato domestico da molti anni.

Richard Sapper sceglie l’acciaio inox 18/10 per il materiale destinato alla caldaia, al filtro e al contenitore e realizza un oggetto da cucina decisamente avveniristico, che gli vale immediatamente un altro Compasso d’Oro. La 9090 è la prima caffettiera espresso della storia di Alessi, ma anche il primo di numerosi oggetti Alessi esposti al MoMa di New York. È la caffettiera Alessi più amata dal pubblico, così da poter essere portata direttamente in tavola per servire il caffè.

«Volevo dare a questa macchina delle prestazioni uniche, che le altre in commercio non hanno.»
Richard Sapper

Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper
Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper

La 9090 è originale non soltanto per la sua particolare forma tronco-conica, ma anche per alcune innovazioni funzionali; la base allargata che permette di sfruttare al massimo il calore, anche su piastre a induzione; il beccuccio antigoccia e la chiusura a leva, che consente di aprire la caffettiera con un semplice gesto della mano. Ha un prezzo di listino variabile da circa 100 euro (1 tazzina) a 180 euro (6 tazzine) ed è facilmente reperibile anche nei grandi negozi di elettrodomestici.

Seguiranno, sempre per Alessi, il famoso bollitore 9091, un’idea del 1982 bizzarra e funzionale, dotato di due fischietti che avvisano della bollitura dell’acqua (circa 180 euro). Realizzò poi i set di posate RS01 e i vassoi RS02, best seller nella loro categoria (e apprezzati doni nelle liste di nozze); la spettacolare grattugia Todo;  la nuova macchina per il caffè con macinacaffè incorporato Coban, ultimo Compasso d’Oro per Sapper, arrivato nel 1998, attualmente in catalogo per Nespresso.

Genialità e rigore, l’alchimia di Richard Sapper

Nell’armadio infinito che contiene gli oggetti disegnati da Sapper trovano spazio anche una miriade di prodotti elettronici, mobili per casa e ufficio e….biciclette! Si tratta di oggetti di culto come il primo PC portatile ThinkPad di IBM (700C del 1992), ricercatissimo dai collezionisti.

La bicicletta ZoomBike disegnata per Elettromontaggi, che gli valse l’ennesimo Compasso d’Oro. Fu ideata nel ’94 applicando a un mezzo “intraveicolare” la tecnologia aeronautica, per abbassarne il peso e renderla facilmente trasportabile anche in auto. Si piegava come un ombrello ed entrava anche in un piccolo bagagliaio. Un esempio di design ancora oggi irraggiungibile.

Approfondimenti:

Sapper collaborò a lungo con un altro genio del design: Marco Zanuso. Leggi Vintage d’Autore: Marco Zanuso

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