Relais Tenuta del gallo: un’oasi naturale in Umbria

di Redazione Ville&Casali

Relais Tenuta del gallo: un'oasi naturale in Umbria

Per quattro giorni alla settimana è uno dei piu’ famosi chirurghi italiani della mano, per tre giorni è l’agricoltore e il gestore di uno dei piu’ belli e spettacolari relais dell’Umbria, il Relais Tenuta del Gallo, un’oasi naturale in umbria annoverata tra i migliori agriturismi di charme. Francesco Catalano è da tempo un appassionato di cavalli e da una ventina d’anni ha acquistato una casa a Penna in Teverina, dove ancora possiede un fazzoletto di terra coltivato ad orto e frutteto e dove raccoglie oggetti della civiltà contadina del Novecento da fare invidia a un museo.

Nel 2003 decide di comprare un podere di circa 25 ettari ad Amelia, in località Macchie, con una grossa casa colonica da tempo abbandonata. Così concepisce l’idea di costruire un relais di campagna, nella pace dei boschi di leccio dell’Umbria a 500 metri di altezza. La Tenuta del Gallo è aperta da Pasqua ad ottobre e durante le feste di Natale. In tre anni l’antico casale viene ristrutturato, con l’aiuto iniziale di un ingegnere.

Ma il vero architetto dell’opera, che sembra costruita due secoli fa, è sempre il professore che mostra di avere le capacità e il gusto di un raffinato architetto. E’ lui che concepisce la struttura come un maniero fortificato, con tanto di torre di avvistamento. E’ lui che sceglie con la moglie Francesca i pavimenti e le porte, le finestre, cercando tra i migliori rigattieri/antiquari dell’Umbria e del Lazio.

Gli ospiti dispongono di una grande piscina a sfioro per le calde giornate d’estate e di un giardino d’inverno realizzato in una veranda in ferro battuto color crema forgiato a mano dal fabbro Massimiliano Taddei. Alle pareti si possono ammirare antichi paramenti, racchiusi in incavi murali, incorniciati da mostre del ‘700 ricavate dalle porte trovate presso il rigattiere di Amelia Carlo Calvanese. Inoltre, dipinti agresti pompeiani, eseguiti con la tecnica tadelak da Maria Stella Satolli.

Nei piani superiori sono state disposte dieci camere per gli ospiti, ognuna diversa dall’altra che portano nomi del Rinascimento italiano, da Leonardo a Raffaello. I coniugi Catalano, infatti, sono profondi conoscitori della storia e dell’arte italiana. Tutto il relais è arredato con mobili e dipinti antichi di famiglia.

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