Una country house nella valle dell’Ombrone

di Marcella Guidi

Una country house nella valle dell’Ombrone

Grazie al consiglio di amici, una famiglia di Londra con quattro bambini ha acquistato una casa colonica in Toscana nel piccolo borgo di Campagnatico. Un comune di 2500 abitanti a meno di mezz’ora da Marina di Grosseto e vicino alle città d’arte di Siena e Firenze.

La classica casa colonica sotto il sole della Toscana non perde il suo fascino

L’abitazione fa parte di un complesso immobiliare costruito pochi anni fa con le caratteristiche della casa colonica toscana, dove i muri in pietra, le pareti bianche, le travi in legno ai soffitti e i pavimenti in cotto costituiscono i tratti essenziali dell’architettura locale.

La parola all’architetto che ha progettato la country house

Una casa immersa nella campagna toscana che gode del paesaggio incontaminato della valle dell’Ombrone, uno dei fiumi più lunghi della regione, pari a 161 km, il secondo per lunghezza dopo l’Arno. “La casa colonica domina questa vista superba da ogni stanza”, racconta a Ville&Casali il giovane architetto Michelangelo Dorata, che a 29 anni ha già messo all’attivo una mezza dozzina di progetti di interior design, soprattutto in città.

Gli interni della casa colonica

Una country house nella valle dell’Ombrone

“Le stanze si affacciano tutte su una grande terrazza che rassomiglia a un palcoscenico sulla vallata”, aggiunge l’architetto romano. “A sua volta confina con un giardino dove i ragazzi giocano in tranquillità”.  I proprietari hanno scelto, per la tipica country house, un arredamento di stile contemporaneo, impreziosito da diversi mobili vintage.

Molti pezzi di arredamento della country house toscana sono stati disegnati da Michelangelo Dorata e realizzati da artigiani di fiducia che hanno sede a Roma.

Il tavolo da pranzo a contatto con la cucina, per esempio, prota la firma della falegnameria Artearredo di Roma. I tavolini e le lampade che affiancano il divano sono stati creati dal bronzista Marco Riccardi, che modella pezzi unici nella sua storica bottega romana. I lavori di tappezzeria, dal divano alle tende in lino pesante, sono stati curati da Giulio Cesare Giambelardini di Roma.  Alle pareti del living l’impronta della sorella dell’architetto, Guendalina Dorata, una giovane artista che da qualche anno si sta affermando nel mercato dell’arte moderna italiana. E, nella stessa stanca, anche una colorata litografia di Giacomo Balla, pittore di spicco del Futurismo.

Una country house nella valle dell’OmbroneAlla casa colonica si accede attraverso un lungo viottolo che lascia le auto lontane dall’edificio.

«Un problema per l’esecuzione dei lavori – ricorda l’architetto – ma un segno inequivocabile che la tranquillità del luogo è il bene più prezioso da salvaguardare».

foto di Giorgio Baroni

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