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Lusso e sportività per la nuova Sportbrake XF di Jaguar

di Redazione Ville&Casali

Lusso e sportività per la nuova Sportbrake XF di Jaguar

Diversi anni fa, pensare a una luxury-wagon prodotta da Jaguar sarebbe stata un’eresia. Oggi, toccando con mano questa meravigliosa vettura, guidandola su strade tortuose e autostrade, ascoltando musica come nel salotto di casa, si respira un’aria perfettamente “British”, e non si può non lodare il lavoro svolto dai progettisti e dai designer. Una vera Jaguar, insomma, lontana anni luce dalla vecchia e mai apprezzata X-Type Wagon, nata su telaio e sospensioni della “proletaria” Ford Mondeo, che ebbe una vita fin troppo breve e anonima per essere raccontata. Qui siamo su un altro pianeta, con una scocca in alluminio resistentissima alle torsioni e motorizzazioni molto raffinate, che spaziano dal “piccolo” 4 cilindri diesel Ingenium da 163 cavalli al prestazionale V6 che ne eroga 300 e che la trasforma in un missile terra- terra, senza dimenticare un benzina da 250 cavalli, destinato a chi fa poca strada. Una vettura che lascia il segno nel panorama mondiale automobilistico, e che non ha timori reverenziali nei confronti delle sue più dirette concorrenti. BMW Serie 5 SW, Mercedes-E SW, Audi A6 Avant, Volvo V90 sono avvisate: il giaguaro si è svegliato e sarà difficile stargli dietro!

Lusso e sportività per la nuova Sportbrake XF di Jaguar

Nata sull’ottima base tecnica della XF berlina, da cui riprende la linea fino alla metà del padiglione per poi allungarsi con eleganza e dinamicità nella parte posteriore, la nuova Sportbrake – rinnovata nei contenuti rispetto alla prima serie del 2015 e presentata al pubblico di recente – offre in più una capacità di carico da record, con un bagagliaio che arriva a ben 565 litri di volume con lo schienale posteriore in uso e senza compromettere l’abitabilità di chi siede dietro. Le sospensioni autolivellanti, che agiscono sulla taratura delle molle ad aria, stabilizzano poi la vettura anche su percorsi tortuosi affrontati a pieno carico e garantiscono una precisione di guida inaspettata per le dimensioni e il peso della vettura. In effetti, stiamo parlando di una wagon da poco meno di due tonnellate che sfiora i 5 metri di lunghezza, che ha il suo regno su autostrade e superstrade veloci ma che non disdegna percorsi alternativi, soprattutto nelle versioni a trazione integrale AWD con adattatori dinamici, disponibili in accoppiamento con i motori più potenti, sia diesel che benzina.

Lusso e sportività per la nuova Sportbrake XF di Jaguar

Il pedigree Jaguar è comunque rispettato in pieno, con un giusto mix di eleganza e sportività che affascina da sempre gli appassionati del marchio, fortemente legato all’automobilismo “racing” n dagli anni ’50. E basta entrare nell’abitacolo della Sportbrake per vivere un’esperienza emozionante, sia per la vista sia per il tatto, appagati no in fondo. La strumentazione, totalmente digitale e programmabile nelle funzioni, si legge con facilità ed è bellissima nella grafica. In abbinamento uno schermo touch- screen da 8” (standard) per il navigatore, connessione web e info sulle funzioni della vettura. Come optional (ma la lista è lunghissima, nella tradizione della Casa) è disponibile tra le altre cose, uno schermo da ben 12,3 pollici in alta definizione, destinato anche alla visualizzazione dei parametri audio del sofisticato sistema Meridian, composto da due amplificatori di potenza e ben 17 altoparlanti sparsi nell’abitacolo, totalmente invisibili. Le finiture, sempre di alto livello in tutte le versioni, presentano accoppiamenti perfetti tra i vari materiali utilizzati, e alcuni elementi – come la manopola del cambio automatico che fuoriesce dal tunnel all’accensione del motore – sono realizzati per aumentare la scenografia dell’insieme. La plancia è lineare, senza fronzoli, elegante quanto basta e priva di pulsanti e levette, con un design listino decisamente concorrenziale di circa 47 mila euro nella versione entry-level diesel con allestimento ”Pure” e cambio manuale a 6 marce – già ben accessoriata – può sfondare il tetto degli 80 mila euro se equipaggiata di tutto punto e dotata della motorizzazione diesel più potente, col V6 da 300 cavalli.

Di Paolo De Petris

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