Il design del francese Nigro
Philippe Nigro è un giovane designer francese che sviluppa la sua attività tra la Francia, suo paese nativo, e l’Italia. Dal 1999 collabora con lo studio De Lucchi di Milano. Affascinato dalle potenzialità del design intersecato, incastrato e assemblato, ha progettato soluzioni d’arredamento versatili e funzionali come il sistema di divani Intersection, prodotto da Ligne Roset. Vanta collaborazioni con le aziende più importanti a livello internazionale nel campo del design e dell’arredamento ed è considerato uno dei talenti del design contemporaneo. Una delle sue doti è quella di esplorare con facilità la potenzialità dei diversi materiali, entrando in profondo contatto con la materia prima e con le dinamiche dell’azienda produttrice. Per Gebrüder Thonet Vienna ha recentemente disegnato “Promenade”, un divano modulare a due o più posti, dall’impronta francese. Per l’attenzione, la cura del dettaglio e per quel linguaggio decorativo forte e caratterizzante attinge al minimalismo legato alla secessione viennese. Il designer francese si è concentrato sul particolare tecnico della lavorazione del legno a sezione trasversale quadrata, allontanandosi da quella rotonda, legata alla tradizione, utilizzata per la prima volta nel 1906 per la serie “Postsparkasse”.
Philippe Nigro ha pensato per questa collezione a una struttura a vista, con profili in noce canaletto, che avvolge in modo accogliente la seduta del divano. Nigro a Ville&Casali racconta:
È importante non chiudersi in uno stile troppo riconoscibile. Cerco di inglobare le caratteristiche dell’azienda con cui lavoro, nella sua tradizione e potenzialità, perché possano creare sinergia con i miei interessi estetici e concettuali.
Nigro non ama parlare di tendenza perché per lui è fondamentale essere dentro il progetto, quasi distante da un’interpretazione legata al design, alla moda, all’arte o all’architettura. E aggiunge:
Ho la fortuna di lavorare a progetti molto diversi tra loro. Spazio dai mobili agli allestimenti (Lexus) e agli orologi (Rado). In tutti i casi, il mio intento è quello di realizzare per l’utente un prodotto che sappia creare un rapporto intimo e affettivo con la persona.
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