Lois Rott: lo scultore che ama i profili
Lois Rott esprime uno stile inconfondibile: figure femminili e cavalli vengono “spaccati” e trovano un equilibrio tra sogno e realtà
Si firma Rott, ma si chiama Lois Rottonara. E’ un pittore e scultore ladino figurativo che ha 77 anni, ma ne dimostra molti di meno, ama intensamente la vita, la natura, gli animali.
Nato a La Villa, in Badia, dove vive e lavora (dal suo laboratorio guarda le maestose pareti rocciose del Sasso di Santa Croce) esprime uno stile inconfondibile, contraddistinto dalle figure spaccate, sia nella scultura che nella pittura.
Le sue opere vanno apprezzate guardandole di profilo, perché cosi appaiono “intere”. Se si guardano frontalmente, infatti, si percepisce una rappresentazione indefinita di una parte, con la conseguente visione della totalità attraverso la particolarità e viceversa.
Un bellissimo effetto artistico, alla Picasso, che tuttavia alcuni committenti non gradiscono.
“Una madonna o un santo privi di un occhio non sono stati accettati da qualche chiesa”, racconta l’artista.
Eppure la religiosità di Rott è indiscussa, come si può capire dalla sua via crucis realizzata per la chiesa Santa Maria Goretti di Milano, dalla forte umanità delle sue madonne, o dal presepe donato a Papa Benedetto XVI.
Sua anche la vetrata dipinta nella chiesa parrocchiale di Corvara, che ci fa ricordare quella di Chagall a Reims.
Da giovane Rott ha frequentato la Scuola d’Arte di Selva Gardena per poi completare gli studi a Firenze al Magistero d’arte.
Dedicatosi all’insegnamento, ha operato per oltre 20 anni nelle scuole della Val Badia e di Milano ed in altri istituti della provincia di Bolzano.
Lois Rott: tra realtà e sogno
La passione per la scultura lo ha portato a provare molti materiali, dal legno (cirmolo, tiglio, ulivo etc.) al bronzo e perfino al cemento.
Anche nella pittura ha sperimentato tecniche diverse. E si è pure cimentato nella ceramica. Ha esposto in Italia e all’estero e le sue opere si trovano in gallerie, chiese e collezioni private di molti Paesi (perfino in Perù).
I soggetti artistici privilegiati da Rott sono la figura femminile e il cavallo, ma non tutti sono definiti.
L’artista sembra trovare un equilibrio solo tra realtà e sogno.
I colori intensi che egli usa, con grande maestria, esprimono il concetto della gioia, della passione e della voglia di vivere.
Come Kandiskij utilizza i colori per offrire sensazioni ed emozioni. Rott si annovera sicuramente tra i pittori più moderni dell’Alto Adige, con una vocazione per l’astrattismo.
© Riproduzione riservata.