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Ceramiche delle star a Grottaglie

di Redazione Ville&Casali

Ceramiche

“La ceramica è capacità di inventare e sorprendere”

“La ceramica è esplosione di colori e tripudio di forme”

Con queste frasi si può sintetizzare l’opera artistica di Franco Fasano, erede di una dinastia di artigiani dedicata alla lavorazione della ceramica dal 1623. Siamo a Grottaglie, tra Brindisi e Taranto, cittadina famosa in tutto il mondo per lo storico Quartiere delle Ceramiche. Qui la bottega di Fasano ha tutto il fascino e il sapore di un’architettura ipogea che affonda le sue radici nel suo lontano passato, secoli fa.

Ceramiche, una passione antica

CeramicheTra le rocce brillano i vasi, i piatti, le lampade, rallegrati da smalti colorati, vivaci, dinamici. “La mia famiglia lavora la ceramica da 18 generazioni”, racconta con orgoglio a Ville&Casali Franco Fasano, titolare e mente creativa di questa azienda a carattere familiare che vanta clienti illustri in tutto il mondo. Oltre a Giorgio Armani e Francis Ford Coppola, infatti, anche la Regina del Belgio da 40 anni è una cliente della bottega. “Di recente la regina ci ha ordinato di rinnovare l’intero servizio reale”, spiega Fasano, “mentre nel 2014 ci siamo occupati di realizzare le bomboniere per il faraonico matrimonio della figlia del magnate indiano dell’acciaio, Pramod Agarwal: 400 pezzi a forma di pomo (simbolo di buon augurio) rigorosamente dipinti a mano e ricoperti d’oro”. Del resto la bottega, pur avendo una conduzione familiare, vanta numeri di tutto rispetto: si producono circa 300 pezzi al giorno, per un totale di oltre 80.000 articoli l’anno. Un fenomeno culturale che attrae guru della moda e del design, registi e nobili di tutto il mondo: Inghilterra, Brasile, Canada, Giappone e USA.

Le tendenze di oggi

CeramicheSe chiediamo a Fasano quali sono le tendenze, i decori più richiesti, non esita a rispondere che “oggi va di moda il servizio in cui ogni piatto è diverso dall’altro. Una creazione unica ed irripetibile”.

“Si tratta di un concetto diverso di concepire la tavola”, prosegue l’artista, “che risente dell’influenza dell’arte informale, di un estetismo nuovo. Ormai il servizio completo e coordinato è passato di moda”. Tra i decori, il preferito resta il “gallo di Grottaglie”, per Fasano legato a ricordi del passato. “Un tempo si mangiava tutti nello stesso piatto”, spiega, “così un giorno mio nonno decise di decorare il centro del piatto con la figura di un gallo. Ne nacque poi una serie che è ancora in produzione”.

Per ulteriori informazioni è consultabile il sito di Fasano: www.fasanoceramichesrl.com

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