Maniglie antiche: la magia e la storia
A ogni porta antica deve essere abbinata la giusta tipologia di maniglie antiche in stile: è quindi necessario capire la caratteristica della porta e trovare la maniglia adatta. Individuare lo stile è il primo passo, ma anche il colore ha la sua importanza e dipende dal materiale prescelto: oggi le maniglie antiche si realizzano in ottone, alluminio, nichel o zama.
Maniglie antiche: questione di dettagli
Le finiture più adatte sono ottone lucido e satinato, oro bronzo e bronzo antico. Per trovare l’abbinamento più corretto per l’arredamento di un’abitazione è utile individuare se ci sono altre maniglie di porte e serramenti con le quali è necessario dialogare: se le maniglie presenti sono in oro e ottone, è bene continuare a mantenere quel colore e quella finitura, in simbiosi con una porta di ingresso o, magari, con i serramenti già presenti. Anche l’analisi dell’epoca della porta su cui applicare la maniglia può aiutare a scegliere la maniglia più corretta. Se la lavorazione è industriale, ci rimanda all’Ottocento, se i metodi di realizzazione sono, invece, più artigianali, al Settecento, con rifiniture più grezze. I pavimenti scuri aiutano a valorizzare le finiture di maniglie particolarmente luminose. Nella produzione contemporanea di maniglie antiche c’è la tendenza a riprodurre le forme stilistiche delle varie epoche: disegni e motivi romantici e post romantici rivivono in simbiosi con lo stile neoclassico o con le forme geometriche. Le forme razionali e sobrie rievocano un artigianato locale, spesso dimenticato.
Una realizzazione antica
La realizzazione delle maniglie antiche segue processi produttivi tramandati di generazione in generazione: ad oggi di grande aiuto sono le nuove tecniche di prototipazione possibili grazie al sussidio dei computer, ma diversi momenti di progettazione di questi elementi prevedono comunque fasi di lavorazione in cui la mano dell’uomo è ancora fondamentale. Molte realtà produttive hanno acquisito ed industrializzato le esperienze delle botteghe artigiane e dei forni fusori: l’operazione culturale è stata quella di ricreare forme ed impatto estetico di antichi manufatti in bronzo e ottone, permettendo al metallo di acquisire una patina del tempo, segno inconfondibile di uno stile antico.
Manufatti artigianali esclusivi
Una porta antica dona un’aria rinnovata ed allo stesso tempo “vissuta” alla nostra casa. L’originalità è una delle chiavi di lettura: più si mantengono i dettagli “storici”, considerando come la porta è nata e la funzione per la quale era stata costruita, più la porta acquisisce valore: ad esempio i catenacci con ferro a vista, fucinati forgiati e battuti, poi spagliettati e lucidati, conferiscono al manufatto una nuova vita. Oggi anche una singola porta antica fa la differenza: caratterizza lo spazio e fornisce un’impronta rustica o, semplicemente, dona il calore o sapore di altri tempi.
Lo stato dell’arte in Italia
Diversi i produttori italiani che portano avanti la storia delle porte antiche: l’azienda Porte del Passato, ha fatto dell’alta qualità il suo marchio di distinzione. La dedizione e la cura del dettaglio sono un must per il titolare, Enzo Belli, che lavora in sinergia con i figli, Giacomo e Gabriele. L’azienda propone un viaggio completo nella tradizion e artigiana del mobile italiano, all’insegna di un’attenta ricerca dei materiali ed un’alta maestria nella costruzione ad arte di porte antiche con l’impiego di legno di recupero. Walter Galluzzi nella sua bottega artigiana realizza ad arte porte antiche e ogni genere di arredo senza tempo con l’impiego di legno di recupero, a difesa di un artigianato di qualità che sposa il recupero di vecchi materiali con le tradizioni artigiane locali. Antichità Poliarts opera con passione da oltre 25 anni nel settore dell’antiquariato. La ricerca dei titolari è profonda, con attenzione alla ricerca di antiche porte dipinte, dalle più semplici con colore a tempera alle più ricercate.
a cura di VERONICA BALUTTO
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