Tra tradizione e folclore
La festività di questi giorni affonda le sue radici in una tradizione millenaria legata strettamente al ciclo del raccolto e alla transumanza del bestiame. Oggi l’anno finisce, si fa un rendiconto dell’annata agraria e si festeggia l’ultimo raccolto; da domani la ruota ricomincia a girare. Anticamente questo diventava il capodanno e nel passaggio dal vecchio a nuovo anno, il velo tra il regno dei vivi e il regno dei morti si assottigliava e i propri cari defunti potevano tornare a trovarci. Questo aspetto non è mai scomparso del tutto e nel Cristianesimo è diventato il giorno dei morti.
Con una bella zucca, simbolo del raccolto di questo periodo possiamo sbizzarrirci non solo nella decorazione, ma anche usandola scavata come porta ghiaccio per una bottiglia di spumante o per creare un insolito punch:
Ingredienti: 1 bottiglia di rum; 250 ml di succo di arancia; 125 ml di succo di limone; 250 ml di sciroppo di zucchero che avrete fatto bollire con 6 chiodi di garofano, 6 grani di pepe nero, 6 grani di pepe bianco, 1 stecca di cannella, una spolverata abbondante di noce moscata e 1 anice stellato precedentemente tostati; 125 gr di polpa di zucca cotta e ridotta in purea. Preparazione: Fate sobbollire il tutto mescolando, filtrate con un colino e versate nelle tazze decorando con una piccola stecca di cannella.
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