Piccoli appartamenti di design e attici: a Roma vanno a ruba
Abbiamo già parlato in un precedente articolo del particolare momento favorevole che sta caratterizzando il mercato immobiliare di Roma. Ora, vediamo quali sono le scelte fatte principalmente dagli acquirenti.
Tra appartamenti di design e attici
Dal suo ufficio nel cuore del Tridente, Flavio Angeletti, di Santandrea, il marchio del Gruppo Gabetti dedicato agli immobili esclusivi, spiega come è cambiato il mercato immobiliare della Capitale negli ultimi dieci anni.
“Il mercato è diventato sempre più puntuale: non si cerca più l’appartamento adiacente piazza di Spagna, ma l’appartamento a Piazza di Spagna, non più piani bassi ma alti, questo perché l’offerta è molto alta. C’è bisogno di molti più appuntamenti per concludere le trattative. E c’è molto mercato di sostituzione, si vende per ricomprare. Inoltre, sono cambiati i nuclei familiari e quindi anche le esigenze abitative: prima le famiglie erano più numerose, servivano abitazioni anche di 350 mq per contenere tutti.
Oggi molti investitori vendono appartamenti grandi per comprarw due piccoli appartamenti di design. Altra notazione è la razionalizzazione degli spazi, leitmotiv del mercato italiano, adesso: si cerca di efficientare i mq sopprimendo gli ampi corridoi e gli ingressi e ci si inventano spazi distributivi interni diversi, scompaiono gli spazi inutilizzabili. La casa è studio e luogo di lettura, quindi si fa molto uso di tavoli grandi ed è scomparso il salone, magari trasformato in elemento di rappresentanza. Inoltre, si vive molto la zona notte. Infine, c’è grandissima richiesta di spazi esterni, balconi e giardini. In questo c’è mancanza di offerta in centro. Per questo, laddove c’è, costa. L’oggetto perfetto si paga tanto”.
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