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Idee made-in Italy per una cucina di New York

di Redazione Ville&Casali

cucina made-in italy

Il made-in Italy porta idee nostrane in una cucina di Little Italy, a New York, una prova d’arte, ingegno e gusto.

Sono trascorsi più di trent’anni da quando, in quel di New York, alcuni personaggi dello spettacolo e rampanti yuppies decidevano di spostare la propria residenza all’interno di edifici industriali in disuso, inventando l’open space e reinterpretando l’uso quotidiano degli spazi abitativi. Ancora oggi, il loft, che si è diffuso in seguito anche in Europa, è una scatola, meglio se poco articolata nell’involucro, che consente di vivere socializzando tutti, o quasi tutti, gli ambienti che compongono le nostre abitazioni. Non esistono soluzioni di continuità tra ingresso, soggiorno e cucina, ma talvolta neanche tra zona notte e zona giorno, là dove le pareti diventano mobili oppure semplici quinte che celano solo l’indispensabile.

Proprio a New York, nella zona di Little Italy, lo studio Space 4 Architecture, degli architetti Michele Busiri Vici, Ulderico Micara e Guelfo Carpegna, abilissimi nel trasformare ambienti antichi e fatiscenti, facendoli rivivere con freschezza e contemporaneità, ha ristrutturato un vecchio edificio dismesso, creando un loft singolare. Gli architetti, in perfetta sintonia con la padrona di casa, hanno ideato un open space luminoso e accogliente, interrotto da pochi e mirati interventi, come una quinta divisoria, in cui si inserisce la cucina, che mimetizza la lunga scala che porta al terrazzo dove, sfruttando il lucernario, creano un salottino relax, che domina la città. Una cucina, questa, dotata di tutti i comfort, dalle piastre a induzione alla lavapiatti, dal microonde al frigorifero, completa l’arredamento del microloft. Ed è pensata con elettrodomestici a basso impatto ambientale e con un sistema di compostaggio da interno.

Oltre a questo, sono evidenti, anche in questo ambiente, le origini italiane degli architetti, visto che questi hanno utilizzato il marmo di Carrara per il tavolo quadrato, al centro della stanza, e per i piani di lavoro. Nel complesso, la casa è un unico volume d’aria con ampie finestre su due lati. Una grande scatola, molto alta, con pavimenti originali in legno, colonne anch’esse in legno, e nessun muro. Sono le quinte verticali mobili, che vanno da pavimento a soffitto, a definire gli spazi e la loro funzione e ad essere essi stessi elementi d’arredo. Una soluzione progettuale senza i limiti di un’architettura domestica convenzionale.

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